MWC 2011: Nfc, lo smart phone paga e incassa

Orange parte per prima in Europa, ma si aprono nuove frontiere per tante aziende recenti, da accells a Morpho. E arrivano i contactless service provider.

Parte anche nel Vecchio Continente l’avventura degli smartphone che grazie alla tecnologia Near Field Communication diventano portafogli e vengono usati anche per pagamenti diretti tra persone. Orange si presenta come prima azienda europea a rivolgersi a questo mercato, annunciando il Samsung Wave 578 in Spagna, Polonia e Francia dal secondo trimestre di quest’anno, per poi passare in Uk e in altri mercati. Orange lancerà modelli Nfc di svariati produttori, tra i quali Lg e Nokia.
L’azienda si aspetta che per la fine del 2011 oltre metà dei modelli di smartphone in vendita sulla sua rete sarà equipaggiata con questi dispositivi, che consentiranno lo sviluppo di molti servizi dal pagamento in mobilità alla vendita di bigliettistica di ogni genere.

Tag upgrade
Anche le più ottimistiche previsioni affermano che per una eventuale adozione nativa dei nuovi sistemi ci vorranno svariati anni, per cui è ben gradita una situazione provvisoria che abiliti gli smartphone esistenti. Per questo Morpho (del gruppo Safran) e Think&Go Nfc hanno unito hardware e software per portare il portafogli elettronico sugli smartphone esistenti. Già da marzo il trial sarà a disposizione di 200 affezionati acquirenti di un supermercato Leclerc dell’area di Nizza. Il Mobile Wallet di Morpho è un tag adesivo che consente l’uso dell’Nfc a dispositivi che ne sono privi. Altro approccio è quello del key fob, un telecomando sicuro che abilita ai servizi Nfc gli smartphone con Wifi: ne sviluppa la SimLink, spin-out della norvegese Telenor.
Lo sticker e altre soluzioni, fino ad una Sim Card di tipo Swp (single wire protocol), abilitano ai servizi Nfc grazie ad un particolare hotspot, il TazBox di TazTag. Questo prodotto, come gli altri presentato all’MWC 2011, è un gateway 3G/WiFi/Ethernet/Zigbee destinato alla vendita al dettaglio ma anche ad ambienti più raccolti, in modo da abilitare qualsiasi servizio commerciale o di rilevamento sulla stragrande maggioranza delle reti esistenti. Tra le demo di Barcellona sarà mostrato l’impiego del TazBox per personale medico e paramedico in strutture sanitarie o in ambienti residenziali. Dagli small business ai Pos di ogni tipo è invece l’obiettivo di accells e Fundamo, che si ripropongono di raggiungere la latente richiesta che i mercati emergenti hanno per i servizi finanziari mobili; questi potrebbero essere innestati su modelli di business già esistenti. Fundamo è leader nei servizi finanziari mobili, mentre accell si definisce un fornitore di rete contactless con esperienza di Pos. Le due aziende si rivolgono a 180 milioni di utenti in 40 Stati, dei quali 27 in Africa e Medio oriente. E più vicino a noi c’è la Intesa San paolo Card, che usa la soluzione Morpho, corroborata con la sicurezza di Cassis già in trial a Capodistria. Gli stessi operatori di rete sono molto interessati all’Nfc perché in questo modo potranno rivitalizzare il declinante Arpu degli ultimi tempi. Ovviamente la sfida qui è garantire la sicurezza.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome