Musica digitale: boom malgrado la pirateria

Da Ifpi arrivano i dati relativi all’intero 2006. Crescita esponenziale, ma la pirateria è ancora un problema.

In base ai dati resi noti nella giornata di ieri dall’Ifpi (International
Federation of Music Phonographic Industry), che ha presentato il suo Digital
Music Report 2007,  nel corso del 2006, le vendite di musica
attraverso Internet e attraverso i servizi di telefonia mobile hanno raggiunto
circa 2 miliardi di dollari di fatturato, raddoppiando quindi il valore
dell’anno precedente, arrivando a coprire circa il 10% del mercato
discografico globale.

Per quanto concerne il nostro Paese, nei primi dei
mesi dello scorso anno, la musica digitale ha raggiunto circa l’ 8% del mercato
spinta in particolare dalla forte penetrazione della telefonia
mobile.

Proprio il boom della musica digitale ha trasformato il business
delle case discografiche, che hanno stretto nuovi accordi commerciali con
partner tecnologici ed avviato un forte processo di digitalizzazione dei propri
cataloghi.

Nel 2006 le canzoni disponibili in rete sono più che
raddoppiate rispetto l’anno precedente, raggiungendo quota 4 milioni; migliaia
di album sono stati convertiti in formato digitale e resi disponibili nelle
oltre 500 piattaforme legali localizzate in 40 Paesi.

Va detto tuttavia
che malgrado i tassi di crescita più che lusinghieri, il comparto continua ad
attraversare una fase di crisi, con freni significativi che vengono in
particolare dalla pirateria on-line.

Malgrado le circa 10.000 azioni
legali su larga scala annunciate in circa 18 Paesi, tra i quali l’Italia contro
gli uploaders del P2P il fenomeno resta importante: per questo motivo da
Ifpi arriva una sollecitazione nei confronti dei service provider, perchè
intraprendano a loro volta azioni legali.


 

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