Motorola, il giorno dopo

Le reazioni dopo l’annuncio di spin off.

Ventiquattro ore dopo l’annuncio ufficiale della separazione delle attività nella telefonia mobile da quelle nelle reti wireless, gli analisti si domandano a cosa preluda la mossa di Motorola.

C’è chi parla di possibile cessione del business dei telefoni cellulari, di un tentativo di ridimensionarne i costi per renderlo più appetibile a un possibile acquirente. O, meglio ancora, di valorizzazione di ciò che c’è di buono (gli apparati per il mondo enterprise), senza ulteriori distrazioni (le difficoltà della business unit Mobile).

E se qualcuno ventila lo spettro dell’affaire BenQ-Siemens, qualcun altro guarda avanti. O meglio a Est. E ricorda che in Cina ci sono un po’ di produttori, che si chiamano Amoi, Huawei, ZTE, ben noti sul loro mercato ma poco conosciuti a livello internazionale. Rilevare un brand come Motorola, per loro, potrebbe essere anche un affare.

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