Momento difficile per National Semiconductor

La società si prepara a pesanti perdite per un ulteriore declino delle vendite registrato durante il trimestre corrente.

National Semiconductor si prepara a pesanti perdite e per un ulteriore declino delle vendite durante il trimestre corrente. Nel trimestre precedente, finito il 27 maggio, le perdite sono state di 44,4 milioni di dollari, corrispondenti a 26 centesimi per azione, da raffrontare con l’utile netto dell’anno precedente, che era stato di 153,9 milioni di dollari o 37 centesimi per azione. Per la società, i cattivi risultati sono dovuti al calo della domanda, alle alte giacenze e alla debolezza dei canali di distribuzione per il portafoglio di prodotti analogici.
“E’ stato un trimestre duro per il nostro settore -ha dichiarato Brian Halla, presidente e Ceo di Nat Semi – ma è probabile che il peggio sia passato, dato che gli ordini in maggio hanno ricominciato a crescere”. Halla ha inoltre rilevato che la società durante il mese scorso ha migliorato la propria posizione debitoria e ha fatto registrare una disponibilità liquida di quasi 900 milioni di dollari. L’azienda ha recentemente adottato un programma di riduzione dei costi che si è concretizzato nel licenziamento di 1.100 persone, pari al 10% della forza-lavoro globale; il provvedimento dovrebbe consentire un risparmio di 70-80 milioni di dollari all’anno.

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