Mobile Business: Civista apre gli uffici in Italia

Il mobile business possiede un enorme potenziale di sviluppo in termini di benefici per le aziende e per gli utenti, di risparmio sui costi, di nuovi canali di comunicazione e di nuove fonti di reddito: queste le profonde convinzioni di Filippo Ligrest …

Il mobile business possiede un enorme potenziale di sviluppo in
termini di benefici per le aziende e per gli utenti, di risparmio sui
costi, di nuovi canali di comunicazione e di nuove fonti di reddito:
queste le profonde convinzioni di Filippo Ligresti, amministratore
delegato di Civista Italia che ha annunciato l’apertura dei suoi
uffici in Italia e la nascita di una alleanza strategica con
itelligence. Civista, software house nata nel maggio 2000 in Gran
Bretagna e specialista in wireless technology, vede nel mercato
italiano quelle potenzialità di sicuro interesse che sono date dalle
cifre: oltre 4 milioni di utenti per i servizi di dati nel 2001, con
una previsione di crescita media del 35% nei prossimi tre anni. A
fronte di questa realtà, esistono tuttavia i problemi classici della
convergenza: la gestione di applicazioni diverse che devono veicolare
le stesse informazioni, standard poco affermati ed in continua
evoluzione, dispositivi molto diversi fra loro: il disorientamento
dell’utenza è comprensibile. Esistono però soluzioni, afferma
Ligresti, che "se utilizzate in maniera efficace sono in grado di
garantire il successo"
: le informazioni aziendali vengono gestite
dai software Civista in modo da adattarsi a qualsiasi dispositivo a
disposizione dell’utente finale: dai cellulari (SMS) ai telefoni WAP,
dagli Smartphone ai PDA, alla TV digitale, a Internet. Proporre alle
aziende italiane queste soluzioni di penetrazione nel mercato è il
task della nuova sede romana coordinata dal direttore marketing Luigi
Scuderi, che prevede l’apertura di una filiale a Milano "non
appena il business lo renda ragionevole"
. La quotazione in borsa
secondo Ligresti è da prendere in considerazione entro l’anno,
ovviamente "a seconda del clima"; già in atto invece il
reclutamento di nuovi sviluppatori che andranno a rafforzare uno
staff che attualmente conta 9 dipendenti nella sede italiana.
Coerente con la strategia dell’azienda, che già collabora fra l’altro
con Ibm, Sun Microsystem, Zeropiu ed Engiweb, l’alleanza strategica
con itelligence, reseller di prodotti della famiglia SAP. Riccardo
Urbani, amministratore delegato per l’Italia dell’azienda nata dalla
fusione di Schmidt Vogel Consulting Ag e Apcom Ag, vede nell’accordo
"ottime possibilità di aumentare la propria offerta", mentre
Ligresti pone l’accento sull’"eccellente posizione di itelligence
nel mercato italiano delle soluzioni E-business per piccole e medie
imprese"
.

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