Milano 2015: economia digitale in assetto di volo

Il ritmo dell’economia nazionale, dopo una crisi così lunga e dolorosa, sta ancora rallentando. Anche se gli indicatori dicono che ci stiamo avvicinando al fondo della discesa, l’Italia non ha ancora finito la sua discesa verso il basso.

Milano, invece, mostra segnali chiaramente positivi. Il riassunto di un anno di attività svolte in Lombardia è stato raccontato in occasione dell’incontro su 50 Progetti per Far Volare Milano. Un anno dopo.

Con il nostro piano strategico articolato abbiamo coinvolto nella nostra rete di alleanze non solo le istituzioni milanesi, lombarde e nazionali, ma oltre 100 partner”, ha dichiarato Gianfelice Rocca, presidente di Assolombarda.

Alcuni risultati ottenuti nel primo anno sembrano particolarmente importanti quelli relativi ai tempi di pagamento e al fisco locale.

La fiducia pubblica si costruisce innanzitutto con la lealtà dei pagamenti nei tempi di legge”, ha spiegato Rocca. Grazie al suo Codice Italiano Pagamenti Responsabili, Assolombarda ha sviluppato un volume di pagamenti tra privati entro i tempi di legge che su base annua equivale a 63 miliardi di euro. ”Vogliamo che questo strumento di trasparenza si diffonda in tutta Italia”.

Altri risultati di eccellenza si sono raggiunti nella sicurezza sul lavoro e in progetti per la scuola.

L’economia lombarda tira e traina

Gli indicatori economici sono di grande interesse. Si parla spesso dell’indice di fiducia del manifatturiero, un dato molto importante in quanto non è solo sentiment, visto che incorpora gli ordini. E se l’Italia sta a -7,1%, la Francia a -6,4% e la Germania a -3%, Milano segna addirittura una crescita dello 0,7%. Parlando di produzione manifatturiera, fatto 100 il risultato del 2005 “alla fine del terzo trimestre 2014 l’Italia è a quota 80,3, mentre la Lombardia è tornata a quota 97,1”.

Più in generale la disoccupazione lombarda è del 7,7%, quella italiana è giunta al 13,2%. Calo del cambio Euro/Dollaro, calo del petrolio e frenata della crescita dei Paesi emergenti sono i tre fattori di ripresa che ridanno ossigeno: si potrebbe aumentare l’effetto riducendo le componenti fiscali ed improprie su carburanti e bolletta elettrica.

Città metropolitana ed Expo

Il discorso si allarga a Milano Città Metropolitana. “Occorre dotare il nuovo ente di una governance aperta alle imprese, al mondo del lavoro, alle università, al terzo settore, organizzando un vero e proprio Comitato Strategico dell’Attrattività”, seguendo alcune esperienze europee di successo.

Si giunge quindi a Expo2015, in particolare a E015, l’ecosistema digitale realizzato da Expo 2015, Confindustria, Camera di Commercio di Milano, Confocommercio, Unione del Commercio ed Assolombarda, con il coordinamento del Cefriel (Polimi). Si tratta della rete digitale più avanzata d’Italia per l’interazione in tempo reale di soggetti pubblici, cittadini e privati, per l’offerta di servizi integrati delle imprese e l’empowerment personale dei clienti e consumatori. “Vogliamo sia un’eredità permanente di Expo, l’architettura neurale modello da sviluppare ed estendere nella Milano Digital Town del dopo evento”.

Nel 2014 per ogni azienda che chiude, in Lombardia ci sono 19 startup. Proprio le infrastrutture dell’Expo 2015 potrebbero in seguito diventare il luogo fisico per lo sviluppo di Milano come Startup City, una possibilità di grande interesse.

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