Microsoft rende noti i piani per l’autonomic computing

La società ha messo a punto la Dynamic Systems Initiative, che si allinea alle recenti tendenze dei big di mercato su questo fronte, ma sposta l’accento tecnologico sul piano del puro software.

25 luglio 2003 La visione di Microsoft per quanto riguarda l’autonomic computing è simile a quella di altri player dell’informatica tradizionale. La strategia di Microsoft, denominata Dynamic Systems Initiative, affronta i problemi quali la comprensione degli obiettivi dei sistemi e delle operazioni, allocando dinamicamente risorse hardware.

Secondo Microsoft, il dynamic provisioning è “puro problema software”, che coinvolge la modellazione dell’hardware e delle applicazioni. La società capeggiata da Bill Gates intende aumentare la spesa destinata alla ricerca e allo sviluppo dell’8% durante il prossimo anno fiscale, portandola a 6,9 miliardi di dollari. La società ha anche destinato 2 miliardi di dollari al mercato delle piccole e medie imprese, per cercare di aumentare gli investimenti dei clienti nella suite desktop Office. E proprio per il mercato delle Pmi, Microsoft lancerà un prodotto come Small Business Server, consistente del sistema operativo Windows, di e-mail e portale. Small Business Server offre integrazione tra i prodotti Windows e un’installazione di 15 minuti.

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