Microsoft porta le aziende nel cloud

Con 12,78 euro per utente al mese è possibile usare la Business productivity online suite situata in un data center remoto

Oggi si può mettere tranquillamente i propri dati aziendali su un server, del quale si conosce l’esatta ubicazione all’interno di un data center remoto. Gira anche attorno a questa proposta la nuova offerta di Microsoft, la Business productivity online suite (Bpos), che mette a disposizione delle imprese un’offerta fatta di: Exchange online standard, Office Sharepoint online standard, Office communication online (Im & presence) e Office live meeting standard. Bpos prevede l’utilizzo di Outlook 2007, necessario per rispettare i parametri di sicurezza, e comprende antivirus e antispam, push della mail sul cellulare, storage e intranet con Web conference. A questo si aggiunge la Deskless worker suite che comprende Exchange online deskless worker e Sharepoint online deskless worker destinata agli utenti senza pc. Due i servizi che è possibile aggiungere: storage addizionale per Exchange e Sharepoint e la sincronizzazione per Blackberry. I costi prevedono 8,52 euro per utente/mese per Exchange, 6,18 per Sharepoint, 2,13 per Office communications, 3,83 per Office live meeting che diventano 12,78 euro (38% di sconto) se si acquista l’intera Bpos. Per la Deskless worker suite si parla di 2,56 euro per l’intera suite (25% di sconto) contro 1,70 euro per Exchange e 1,70 euro per Sharepoint. Le soluzioni sono acquistabili online, ma in futuro è previsto un acquisto tramite partner. Con questa offerta Microsoft permette alle aziende di entrare nel mondo del cloud computing, liberandosi dei problemi di hardware e software e aderendo a un’offerta che, secondo Enrico Bonatti direttore della divisione Information Worker, «risolve una serie di problemi storici delle aziende italiane come l’accesso a sistemi di tipo enterprise anche per aziende di minori dimensioni, la disponibilità di soluzioni sempre allo stato dell’arte e permette di combattere anche l’alto tasso di pirateria. L’Italia è perfetta per questo tipo di test. Se non funziona qui, non funziona da nessuna parte». Nonostante l’ottimismo, Microsoft si aspetta un difficile momento iniziale per la suite al quale dovrebbe però seguire uno sviluppo dettato soprattutto dal passaparola di quelle aziende che l’hanno provato e hanno testato la bontà della soluzione. Bontà che riguarda anche l’aspetto dei costi, come hanno sottolineato anche due esperienze presentate a supporto. MiniLimer, società di trasporto aereo con sede nell’aeroporto bergamasco di Orio al Serio, dichiara 50.000 euro di risparmi dovuti all’eliminazione dei server; mentre Saet, specializzata nella sicurezza e con quattro sedi sul territorio, non quantifica ma pone l’accento sulla riduzione dei costi di trasferta e l’aumento di produttività grazie all’utilizzo di Office Live meeting per le riunioni fra le varie sedi come uno degli elementi che hanno orientato la scelta verso la soluzione di Microsoft. Ultimo dettaglio, il Service level agreement con supporto 7x24x365 con garanzie finanziarie in caso di mancato rispetto delle norme contrattuali.

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