Microsoft mette le mani avanti

Il Cfo della società John Connors mette in guardia gli analisti finanziari: 2004 in crescita, ma a ritmi più ridotti

29 gennaio 2004 E’ una nota cautelativa, quella rilasciata da Microsoft alla comunità finanziaria all’inizio di questa settimana.
In un incontro con gli analisti, il chief financial officer della società, John Connors, ha dichiarato che il prossimo esercizio fiscale potrebbe far registrare a Microsoft una crescita del fatturato a un ritmo inferiore rispetto agli ultimi anni.
Connors, come altri manager del mondo It, sostiene che i segnali di ripresa ci siano tutti, nondimeno si dichiara convinto che non ci sarà una replica del boom conosciuto dal comparto It negli anni Novanta.
L’anticipazione di Microsoft viene letta come diretta conseguenza degli appunti fatti dalla stessa comunità finanziaria all’azienda in occasione della presentazione dell’ultima trimestrale.
Male avevano accolto gli analisti il calo del fatturato relativo agli accordi di licenza, anche se Microsoft aveva attribuito il decremento in gran parte al fine vita di Upgrade Assurance, uno dei suoi più diffusi programmi di volume licensing. E malgrado in prospettiva un buon numero di clienti di Upgrade Assurance dovrebbe passare ad altri programmi di licenza, è lo stesso Connors ad ammettere che un buon numero si perderà per strada.
”Saremmo preoccupati se rinnovassimo solo il 10% delle licenze Upgrade Assurance – avrebbe dichiarato Connors – ma saremmo oltremodo sorpresi se ne rinnovassimo il 30%”.
Connors si attende una certa compensazione dal buon andamento delle vendite di prodotti per il mondo pc, e cerca comunque di mandare un messaggio di rassicurazione. Il tasso di crescita ridotto avrà come contraltare positivo un incremento degli utili superiore alla media, grazie al nuovo focus sul controllo dei costi.

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