Microsoft accorpa tre prodotti di e-business

Dietro il nome in codice di Jupiter, si cela il progetto di integrare in un’unica suite i software BizTalk Server, Commerce Server e Content Management Server, quest’ultimo rilasciato nella nuova versione proprio in questi giorni. L’unificazione avverrà entro diciotto mesi.

Microsoft intende accorpare i software BizTalk Server, Commerce Server e Content Management Server in un singolo prodotto, chiamato per il momento Jupiter, entro i prossimi diciotto mesi. Il prodotto integrerà quindi componenti che normalmente vengono combinati dal cliente per realizzare applicazioni in grado di automatizzare lo scambio di documenti fra utenti che comunicano attraverso diversi firewall aziendali.

Content Management Server 2002 è stato rilasciato questa settimana e consente di pubblicare documenti Word direttamente sul Web. Paul Flessner, vice presidente senior di Microsoft, ha dichiarato tra l’altro che «Nelle aziende esiste l’esigenza di implementare sistemi in grado di instradare documenti o rapporti finanziari all’interno di un gruppo di lavoro, usando specifiche comuni basate su protocolli Web services. La gente passa molto tempo su Word e Outlook: dobbiamo aiutarli a semplificare il flusso di documenti». Jupiter supporterà quindi Business Process Execution Language for Web Services, standard sviluppato da Microsoft, Ibm e Bea Systems e basato su specifiche Xml.

Il progetto Jupiter testimonia lo sforzo di Microsoft verso la creazione di una struttura di collaborazione fra i propri prodotti attraverso Web services.
Flessner ha anche reso noto che la prossima versione di Exchange (nome in codice: Titanium) prevista per il novo anno, rimarrà un sistema standalone di messaggistica. Messenger verrà quindi rimosso da Exchange e incluso nel server di collaborazione in tempo reale (nome in codice: Greenwich).
Dana Gardner, analista di Aberdeen Group, valuta questi progetti come una mossa astuta: «Microsoft – ha dichiarato – non ripeterà l’errore commesso da Lotus cinque anni fa, quello di offrire un intero ambiente di sviluppo a clienti che desiderano semplicemente una piattaforma di messaggistica».

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