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I Big Data la nuova frontiera di MHT

Sono passati più di due anni da quando MHT è entrata a far parte della compagine Engineering.
Da allora, un’accelerazione del percorso si espansione che porta la società oggi a lavorare con un organico di oltre 200 persone in Italia, alle quali si aggiungono le 34 persone nella sede di Belgrado.
Abbiamo registrato importanti crescite ad esempio su Roma, con un nuovo impegno nell’ambito della Pubblica Amministrazione. Di fatto l’ingresso in Gruppo Engineering ci ha aperto porte alle quali né noi né Microsoft, nostro partner storico, eravamo abituati a bussare”.
In realtà, non si tratta semplicemente di un cambiamento di target, ma di un più profondo ripensamento della mission aziendale.

Innanzitutto MHT è stata naturalmente coinvolta in tutto il progetto di migrazione al cloud varato da Engineering e oggi è entrata a pieno titolo in tutti i programmi del gruppo sui big data.
Siamo front end per tutte le business solutions di Microsoft e stiamo sviluppando importanti attività sui big data, sulla business intelligence, sugli analytics, anche in collaborazione con un team di data scientist e non è un caso che la società abbia ottenuto la certificazione come Microsoft Partner Gold Data Analytics”, prosegue Coin, che sottolinea come per MHT il percorso di trasformazione passa dall’essere una società di supporto alla system integration a diventare realtà di supporto alla business transformation, avvicinadosi ai processi oltre che alle tecnologie.
“I nostri clienti – prosegue Coin – sono cresciuti anche in virtù dei fenomeni di acquisizioni che si sono visti sul mercato. In questo momento noi vediamo bene il segmento retail, il farmaceutico o le lifescience. Forse la trasformazione verso il cloud tocca più lentamente il mercato manifatturiero, interessando in modo particolare il demand planning”.
In ogni caso non sono percorsi “facili” e Coin torna su un suo cavallo di battaglia: “Bisognerebbe che le imprese che intraprendono percorsi di digital transformation potessero accedere a strumenti finanziari di supporto, così come vi accedono quando acquistano beni strumentali, visto che aiuta la crescita delle nostre imprese”.

Quanto a MHT, la società, che in occasione della recente Worldwide Partner Conference tenutasi a Toronto ha ottenuto il riconoscimento come partner Dynamics per il mercato Western Europe, sostiene la propria crescita anche attraverso importanti collaborazioni con le università italiane, a partire dal Politecnico di Milano, passando per CUOA di Altavilla Vicentina, la prima scuola di management del nordest.

Importanti sono le collaborazioni stabilite in Serbia, dove resiste ancora l’idea dei piani quinquennali. “In Serbia ci è stata data una sede all’interno dello Science Technology Park di Belgrado, dalla quale entriamo in contatto con tutte le università scientifiche del territorio”.

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