Merrill Lynch prevede una ripresa del mercato dei chip nel 2002

Nonostante il difficile 2001, la società ritiene che il prossimo anno il segmento possa avere un incremento delle vendite dal 7 al 10%

Merrill Lynch ha ulteriormente ridotto le sue stime sulla vendita di chip per
il 2001, ma ha però predetto una modesta ripresa del mercato dei semiconduttori
nel 2002. La consueta indagine di metà anno sugli investimenti in semiconduttori
ha suggerito che i fabbricanti di chip potrebbero annunciare ulteriori riduzioni
nelle spese di capitale durante la prossima stagione. Ma tutto ciò era già stato
fattorizzato nelle previsioni dei vendor di computer. La spesa totale delle
società intervistate ci si aspetta raggiunga i 40,6 miliardi di dollari
quest’anno. Per il prossimo anno tale spesa dovrebbe rimanere molto contenuta e
potrebbe scendere del 3% rispetto al 2001.


Merrill Lynch ha però interpretato questo comportamento come un segnale
positivo, in quanto riporterà in equilibrio domanda e offerta, risolvendo il
problema dell’eccessiva capacità produttiva che l’industria si trova a dover
affrontare. Anche la domanda di chip si ridurrà nel breve termine. Merrill Lynch
si aspetta un calo del 21% delle vendite per quest’anno, ossai più del doppio
rispetto alla prima previsione che individuava una diminuzione del 10,7%. A
fronte di ciò, il mercato dovrebbe portare a un giro d’affari totale di 160
miliardi di dollari nel 2001. Il prezzo si prevede che sia il fattore più
rilevante per il prossimo quadrimestre. Nonostante ciò, Merrill Lynch azzarda
una ripresa dal 7 al 10% per il prossimo anno. A questo risultato dovrebbero
contribuire in massima parte i chip per le motherboard, le Dram e il segmento
wireless. In evidente contrazione dovrebbe invece essere il settore dei prodotti
per le comunicazioni.

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