Mercato più prevedibile, ma 3Com flette ugualmente

La società chiude un terzo trimestre senza rispettare le previsioni degli analisti. I budget societari non aumentano, nondimeno il Ceo Caflin sottolinea una maggiore prevedibilità degli investimenti rispetto al passato.

22 marzo 2004 Un terzo trimestre difficile, quello appena concluso
da 3Com, che non è riuscita a rispettare le attese degli
analisti, mettendo per di più a segno un calo nel fatturato e un
incremento nelle perdite
rispetto al pari periodo dello scorso anno.
Il trimestre chiuso lo scorso 27 febbraio ha fatto
registrare all’azienda
un calo del 20,7% nel fatturato, passato da 216,5 a 171,8 milioni di dollari, mentre le perdite sono passate da 79,2 a 85,6 milioni, pari a 22 cent per azione.

Va però detto che in questo totale sono inclusi anche 40 milioni di dollari, ascrivibili a spese di ristrutturazione.
Nonostante il quadro non sia certo positivo, incoraggiante è invece il tono del commento del Ceo della società Bruce Caflin.
Nel corso dell’incontro con gli analisti finanziari, il Ceo ha infatti sostenuto che i segnali di ripresa sono in questo momento reali e si stanno traducendo non tanto in una maggiore disponibilità di spesa, dal momento che i budget risultano sostanzialmente stabili, quanto in una maggiore prevedibilità sugli investimenti e sui livelli di spesa che le singole aziende sono oggi disponibili a sostenere.
Per altro, la maggiore prevedibilità consente già in questa fase di delineare delle direzioni strategiche. E poiché molti manager guardano al wireless, alla telefonia Ip e alla sicurezza come alle prossime aree di investimento, per Caflin è evidente che il terreno di gioco sia del tutto favorevole alla sua azienda.
Il trimestre viene comunque
considerato da 3Com transitorio, non solo perché nel periodo in esame la società
ha proceduto con ulteriori tagli per 800 unità, ma anche perché è servito per
mettere a punto i rapporti con Huawei, la società cinese con la
quale opera in joint venture dallo scorso mese di novembre, nonché quelli
con Eds
, azienda con la quale ha ricucito una partnership commerciale interrottasi negli anni in cui 3Com aveva deciso di uscire dal mercato enterprise.
Entrambe le relazioni sono funzionali alla presenza di 3Com nell’enterprise market.
Per quanto
riguarda il prossimo trimestre, Caflin resta cauto e parla di sostanziale tenuta
o al massimo di leggera crescita.

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