Mercato Pda: male Palm, bene Compaq e Handspring

La crisi che ha investito anche il mercato dei dispositivi palmari sta travolgendo Palm. La società americana, numero uno nel settore a livello mondiale, è passata da percentuali di vendita pari al 50,7%, al 32,2%. Decisamente in controtendenza Compaq e Handspring

Nessun settore è immune dalla crisi che ha investito pesantemente il comparto high-tech.
Nemmeno quello dei Pda, o dispositivi palmari, che fino a pochi mesi fa sembrava essere immune dalla recessione in atto.
Lo sa bene Palm, numero uno del mercato e madrina degli apparecchi in questione, che dopo aver venduto un milione di pezzi nei primi 18 mesi di vita, continua ad assistere all’erosione delle proprie quote di mercato. Secondo stime Dataquest, se nel secondo trimestre di quest’anno il mercato dei Pda è calato del 21%, nello stesso periodo Palm ha visto passare da 50,7% a 32,2% le percentuali di vendita dei propri prodotti a livello mondiale.
Tuttavia, la società nata da una costola di 3Com e fondata da Donna Dubinsky e Jeff Hawkins, pare del tutto intenzionata a conservare la pole position sia nel mercato statunitense, sia in quello mondiale. E questo mentre Compaq e Handspring stanno decisamente rinforzando le proprie posizioni di mercato. La prima – numero due delle classifiche – è infatti passata da 278mila pezzi venduti nel primo trimestre 2001 ai 450mila realizzati nel trimestre successivo.
Un risultato, questo, che potrebbe valere al vendor statunitense la posizione numero uno nel mercato dei Personal Digital Assistant in Europa dove, stando ai dati forniti da Dataquest, il mercato sarebbe cresciuto del 7%, portando da 473mila a oltre 500mila i dispositivi venduti tra il primo e il secondo trimestre di quest’anno.
Dal canto suo, Handspring – terzo produttore nelle classifiche mondiali di vendita e al secondo posto negli Stati Uniti – ha venduto nello stesso periodo 300mila dispositivi palmari.

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