Mercato Pc: il calo dell’Europa

I dati Gartner relativi al secondo trimestre evidenziano il forte calo del segmento business, non sufficientemente compensato dal fronte consumer.

Secondo gli ultimi dati rilasciati da Gartner, le vendite di pc sui mercati dell’Europa Occidentale hanno realizzato un calo del 3,3% nel secondo trimestre dell’anno, raggiungendo quota 13,3 milioni di unità.

Il dato non è completo senza una importante ripartizione: il mercato professionale ha registrato un calo del 21%, mentre una crescita, del 21% anche in questo caso, viene registrata dal mercato consumer, che ancora beneficia del momento positivo del comparto mini-notebook. Senza questa merceologia, va precisato, anche sul fronte consumer il segno sarebbe stato negativo, con un calo valutato nell’ordine del 15%.

E i fenomeni in corso sul fronte consumer determinano fortemente l’andamento dei singoli vendor.
Non è dunque un caso che in cima alla classifica dei fornitori si trovi Acer, con 3,2 milioni di unità consegnate, in crescita del 24,3%. La segue di stretta misura Hp, ferma a 3 milioni di pezzi, in questo caso con una più modesta crescita dell’1,4%, mentre Dell, con i suoi 1,5 milioni di macchine, soffre del rallentamento sul fronte professionale e registra un calo del 20,8%. La stessa cosa si può dire per Toshiba, con i suoi 767.000 pc, in calo del 5,8%, mentre Asus soffre della concorrenza di altri player sul suo stesso terreno dei mininotebook. Ne vende 679.000, ma mette a segno un -15,2%.

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