Mercato pc: bene l’Europa, non gli Usa

Idc e Gartner presentano con qualche giorno di anticipo i dati preliminari sull’andamento del mercato. Si confermano le previsioni per l’intero anno in corso.

L’annuncio dei risultati di Ibm della scorsa settimana è arrivato davvero
come una doccia fredda per gli analisti di Borsa, i quali hanno in qualche modo
fatto pressione presso Idc e Gartner perchè rilasciassero
subito, e comunque in anticipo rispetto al consueto, i dati preliminari
relativi al mercato pc mondiale nel primo trimestre dell’anno
.
E i dati sono arrivati.
Entrambe
le società di ricerca – che ricordiamo hanno parametri di rilevazione
leggermente differenti, in particolare per quanto attiene ai whote box, che
dunque giustificano gli scostamenti
– parlano di crescite a due
cifre

rispetto al primo trimestre del 2004, spinte però dall’andamento sui mercati europeo e latino americano.
Più
concretamente, Idc parla di 46,1 milioni di unità consegnate, con una
crescita del 10,9%, mentre Gartner stima volume per 50,4 milioni di pezzi, con
una crescita del 10,3%

.
Secondo Gartner, in questo primo trimestre dell’anno, generalmente appannaggio delle vendite sul mercato business, gli Stati Uniti non sono riusciti ad andare oltre una crescita del 2,3%, risultato che testimonierebbe la fase conclusiva di un ciclo di sostituzione iniziato ormai un paio di anni fa.
Non delude l’Europa, che prosegue nel ciclo di sostituzione grazie anche ai rapporti di cambio ancora favorevoli.
Idc attribuisce al Vecchio Continente una crescita del 15,7%, grazie anche al perdurare di investimenti interessanti da parte del mercato consumer.
E, malgrado i notebook restino il driver del mercato, con crescite nell’ordine del 30%, anche per i desktop si segnala un incremento superiore al 10% rispetto allo scorso anno.
Quanto ai produttori, l’analisi di Idc attribuisce il palmares ancora a Dell, che anzi aumenta il vantaggio su Hp e consegna qualcosa come 8,7 milioni di unità in tutto il mondo, con una crescita del 13,6% rispetto al pari periodo dell’anno scorso.
Da parte sua, Hp consegna 7,1 milioni di unità, in crescita del 10,6%.
Analoghe le stime di Gartner, forse leggermente inferiori in termini di numeri assoluti, ma in linea per quanto riguarda i tassi di incremento.
Al terzo posto, in entrambe le rilevazioni, Ibm, che comunque cresce di un esiguo 2%, segno dell’attendismo rispetto alla prossima cessione del business pc a Lenovo.
Il quarto
e quinto posto della classifica di Gartner vede Fujitsu-Siemens e Acer, con crescite superiori alla media del mercato.
Hp resta leader di mercato, nelle analisi di Idc, in Europa, tallonata da una Dell che riesce comunque a mettere a segno un +20%, con crescite su tutti form factor.
Terzo posto ad Acer, seguita da Fujitsu-Siemens, entrambe con crescite definite “robuste”, mentre per Ibm si parla di un incremento più modesto, se pure interessante soprattutto per quanto attiene al segmento dei notebook.
Quanto alle previsioni per i mesi a venire, tanto Gartner tanto Idc mantengono un profilo basso e cautelativo e confermano quanto in precedenza dichiarato: il 2005 si chiuderà con un incremento complessivo inferiore al 10%.
Soprattutto –
ed è questo il dato sconfortante – il 2005 dovrebbe rappresentare l’inizio di un
nuovo ciclo difficile per l’industria dei pc.

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