Memorie flash: il futuro a tutta velocità

Bob Plumridge, Cto Emea di Hitachi Data Systems, spiega perché e come il trend crescente è destinato a durare.

Non è sempre evidente come la crescente popolarità degli smartphone abbia indotto una nuova esigenza tecnologica per soddisfare le aspettative dei consumatori, ossia il requisito di una memoria flash di dimensioni ancora maggiori che consenta di fornire servizi più potenti.

A premere verso questa tendenza non sono solo i consumatori; la richiesta di tecnologia flash nei dispositivi mobili è cresciuta anche a causa del graduale aumento della densità di memoria flash a un minor costo per bit.

Secondo la società di analisi Ihs, il settore della telefonia mobile ha eclissato tutti gli altri mercati di applicazioni in relazione alle memorie flash e si prevede che il valore totale del mercato delle memorie flash aumenterà raggiungendo quest’anno 22 miliardi di dollari rispetto ai 20 miliardi del 2012.
Il secondo posto è occupato dalle unità a stato solido (Ssd), utilizzate per archiviare dati ad alta capacità, con una quota di mercato appena superiore al 20% e un incremento di 2 posizioni rispetto all’anno scorso.
Il dato delle Ssd rispecchia la crescita nell’uso di flash nei centri dati aziendali.

È da rilevare come la tecnologia flash nelle Ssd sia cresciuta a un ritmo perfino superiore alle applicazioni mobili, mentre è stata introdotta solo recentemente nel mercato.

L’anno della svolta
Per Bob Plumridge, Cto Emea di Hitachi Data Systems, il 2012 è stato un anno significativo per la tecnologia flash nelle Ssd. Prima dell’anno scorso risultava sempre troppo costosa per i centri dati: in passato, per archiviare un carico di dati su flash, occorreva spendere da 5 a 10 volte di più rispetto agli hard disk.
Nel 2012 però, la flessione del prezzo che ha reso molto più accessibile la tecnologia flash ha coinciso con l’inversione di tendenza nelle attività informatiche dei centri dati al riguardo. Improvvisamente si è registrata una massa di imprese (ad esempio Diablo Technologies e Pure Storage) che offrivano archiviazione flash al mercato dei centri dati e ricevevano fondi da investitori di capitale di rischio.

Se il 2012 è stato l’anno del lancio della tecnologia flash sul mercato, Plumridge prevede che quello in corso sarà l’anno in cui costituirà davvero un’opzione di scelta per le imprese a cui occorre una soluzione ad alte prestazioni.
Ma non si tratterà di un’esagerazione, mentre concretamente l’adozione avverrà lentamente?

Poiché la tecnologia flash ha già dimostrato di avere un suo ruolo nel mondo dei consumatori, Plumridge ritiene molto più probabile una sua rapida adozione nel cloud.
La questione principale è costituita dal modo in cui le organizzazioni si orizzonteranno tra i diversi tipi di flash disponibili, i casi d’uso applicabili e i costi generali.
Non solo è indispensabile una formazione su come opera la tecnologia flash e sui risultati che può fornire, ma si dovranno anche comprovare e realizzare costi e benefici.

Di fronte all’enorme potenziale del flash di soddisfare le necessità dei clienti aziendali, Plumridge si sofferma sul fatto che Hitachi Data Systems ha sviluppato innovazioni specifiche con flash per l’impiego in applicazioni critiche per le finalità aziendali.
Per molti anni sono state proposte opzioni a stato solido nei sistemi di archiviazione, ma recentemente Hitachi ha lanciato una serie di dispositivi flash integrati basati su una nuova tecnologia di gestione di memoria flash sviluppata appositamente: «siamo la prima società che consente il tiering automatico mediante tecnologia flash, per garantire ai nostri prodotti basati su flash maggiori livelli di resistenza, scalabilità e capacità rispetto ad altri prodotti a stato solido. La nostra offerta più recente è lo storage Hitachi Accelerated Flash, che propone un modulo flash progettato specificamente e ottimizzato per rack in grado di fornire maggiori prestazioni, un minor costo per bit e maggiori capacità rispetto alle Ssd tradizionali».

Plumridge ritiene che l’ingrediente segreto sia nel controller flash integrato di Hitachi e si dice convinto che lo storage Hitachi Accelerated Flash consentirà alla tecnologia flash di raggiungere migliori livelli di prestazioni, resistenza, capacità e costi, rendendo questa tecnologia nascente la scelta più diffusa per le attività informatiche aziendali: «chi in precedenza aveva scartato l’uso della tecnologia flash per il costo elevato, la limitata resistenza e prestazioni di scrittura non ottimali, ora dispone di opzioni praticabili per sfruttarla appieno nei centri dati».

Per Plumridge la prossima fase nell’evoluzione della tecnologia flash punterà a renderla più accessibile ed economica per le aziende di medie dimensioni che hanno la stessa necessità di performance più elevate per i propri servizi: «non vi è motivo di escludere la possibilità che la tecnologia flash venga impiegata da aziende di ogni tipo, a fronte di diminuzioni del prezzo e un’evoluzione della tecnologia che la renda più adatta a infrastrutture It di minori dimensioni e più agili».

In sintesi, l’adozione della tecnologia flash è ancora ai suoi inizi. Dovranno trascorrere ancora alcuni anni prima che le imprese apprezzino le sue effettive capacità di trasformare l’attività in azienda e che la tecnologia flash esprima tutto il suo potenziale.

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