Meglio i server dei notebook sul mercato pc in Italia

Per la prima volta arretrano le vendite di portatili. I desktop consumer salgono del 9%, i professionali solo del 3,6%. Questo nel terzo trimestre, ma le imprese rimandano gli investimenti e il 2001 si chiuderà con 3,3 milioni di pezzi venduti.

Ottimo per Pc server e workstation, “flat” per i desktop e da dimenticare per i notebook. Questi sono i dati del mercato dei personal raccolti da Sirmi per i mesi luglio/settembre. Sirmi “conta” i pezzi consegnati e non le vendite effettive, che possono risultare inferiori di qualche punto percentuale. Vediamo i dati principali.
Il grosso è stato fatto dai desktop, con 406mila pezzi e una crescita di poco superiore al 6% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente.
I notebook si sono fermati, invece, a quota 133mila pezzi, con una perdita del 5,7% sul medesimo periodo del 2000, mentre i server sono arrivati quasi a 35mila pezzi, con un incremento medio del 16,5%.
Sirmi in questa categoria considera sia i cosiddetti Pc server sia le Pc workstation (ossia le macchine basate su processori Intel e Amd, con sistemi operativi della famiglia Windows), e i primi sono cresciuti del 31,3% contro l’1,7% delle seconde.
Per tipo di prodotto troviamo in testa i desktop destinati al mercato professionale, con il 45,1% delle consegne, seguiti dai personal consumer, con il 25,7%, e dai notebook con il 23,2%. Fra i desktop ha tirato più il segmento consumer di quello professionale, con una crescita dell’8,9% contro il 3,6%.
Poco o niente è cambiato invece, secondo le rilevazioni Sirmi, nella graduatoria per marche di personal venduti, sempre confrontando i terzi trimestri 2001 e 2000. L’unico fatto significativo ha riguardato la capolista Compaq, sempre in testa con il 12,2%, ma che ha perso il 2;1% del mercato, mentre per le altre 19 aziende monitorate i cambiamenti sono stati inferiori all’1% se non addirittura nulli. Acer è ancora seconda con un incremento dello 0,9%, seguita da Hp che ha scavalcato Ibm salendo al terzo posto con un guadagno dello 0,6%. Fujitsu Siemens ha mantenuto la quinta posizione, con un +0,8% di incremento della propria quota.
Queste cinque aziende hanno coperto quasi metà delle consegne (47,7% per la precisione), mentre gli altri marchi che seguono nella classifica si sono divisi il 38,1%. I primi produttori italiani di personal che seguono queste marche sono Olidata, al sesto posto con il 5,6% del mercato, e Cdc, settima con il 5,2%, considerando solo i prodotti venduti con il proprio marchio. Segnaliamo infine Dell, che vende via internet, che si trova al 12° posto con il 2,8%.
Sirmi ha elaborato anche le previsioni sulle consegne di personal nel trimestre in corso e quindi sulla chiusura del 2001. Le cifre confermano la permanenza del rallentamento: se nel primo e nel secondo trimestre le vendite di personal in generale erano cresciute rispettivamente del 5,2 e del 10%, nella seconda parte dell’anno sono salite prima del 3,7 e chiuderanno con il 6,5%.
La vendita complessiva dovrebbe arrivare a 3milioni e 300mila pezzi, con il 6,5% di incremento medio di tutto il 2001 rispetto all’anno scorso.

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