Mci sceglie Verizon

Respinta l’offerta di Qwest, Mci accetta la proposta di acquisto di Verizon. E segna un capitolo definitov nella storia dell’ex WorldCom.

Domenica sera il gioco sembrava in mano a Qwest, che aveva alzato la sua
offerta per l’acquisizione di Mci, fino a 7,3
miliardi.
Proposta rifiutata a favore della pur inferiore offerta di
Verizon che dunque, per 6,7 miliardi di dollari, riuscirà a
portare sotto il proprio ombrello tutti i clienti Mci, governo statunitense
incluso, e una rete di 98.000 miglia.
Nel quadro dell’intesa, Verizon si
assumerà i 4 miliardi di oneri legati ai debiti di Mci.
La decisione sembra
legata alla dimensione dei due competitor in lizza.
Qwest è in effetti la
più piccola tra le compagnie telefoniche regionali, con una capitalizzazione di
7,5 miliardi, mentre Verizon è di fatto la più grossa compagnia telefonica
statunitense, con una capitalizzazione di mercato di oltre 100 miliardi di
dollari.
Con questa acquisizione, Verizon risponde al recente accordo
raggiunto tra Sbc ed At&t, potenziando la propria offerta anche sul fronte
delle comunicazioni a lunga distanza.
L’operazione, che di fatto rappresenta
l’ultimo capitolo del lungo cammino che ha portato WorldCom alla bancarotta e da
lì all’amministrazione controllata fino al ritorno sul mercato. Il tutto sotto
la guida di Michael Capellas, uscito da Compaq subito dopo l’acquisizione da
parte di Hp.
L’operazione, come sempre, è soggetta al parere degli organi
regolatori e potrebbe concludersi nell’arco di un anno.

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