McDonald, Emc: «l’Europa uscirà dalla crisi con l’It»

Che si debba ridurre i costi, guadagnare efficienza, sviluppare agilità, fare spazio alla creatività, chi fa azienda deve sempre ricorrere all’It. Lo sostiene il nuovo direttore Emea della società.

La crisi economica che stiamo vivendo non giustifica una riduzione degli investimenti in It da parte delle aziende.
Anzi: è proprio l’It che può giocare un ruolo fondamentale nella ripresa dell’intero sistema economico.

Ne è convinto Adrian McDonald, recentemente nominato President Emea di Emc: «la situazione che stiamo vivendo – ci dice – è oggettivamente pesante, ma le uniche risposte possibili passano dall’It. Che sia per ridurre semplicemente i costi, o per guadagnare in efficienza e agilità di business, le organizzazioni non hanno altra scelta che investire in It e accelerare l’automatizzazione dei processi».

Indubbiamente il mercato Emea rappresenta per la sua società un’opportunità significativa. In ambito cloud, ad esempio, e con un’adozione non per forza limitata alle realtà più grandi e complesse.
«Il cloud in tutte le sue differenti forme – dice McDonald – è ormai una realtà concreta in tutto il mondo. Nello specifico, in Europa abbiamo visto tante aziende piccole e medie passare al cloud o, nel caso di nuove realtà, utilizzarlo come base per l’utilizzo dell’It».

Nel caso di aziende più grandi, cambia la forma ma non la sostanza: «la grande maggioranza delle realtà complesse utilizza già una qualche forma di cloud, tipicamente ibrido. L’Europa è ancora indietro rispetto agli Stati Uniti a livello di adozione, ma è solo questione di tempo».

Se non tutto viene tipicamente affidato al cloud, sono molti i processi e le applicazioni che fanno ampio uso di questo approccio: «in particolare, la possibilità di demandare al cloud i processi di archiviazione si sta rivelando particolarmente vantaggiosa per i clienti in termini di Roi, rendendo l’It di fatto più utile al business».

McDonald è in Emc da 24 anni. Prima di dirigere tutta l’area Emea era responsabile della regione Emea North. Ha quindi ben chiari i meccanismi del mercato europeo: «l’area Emea rappresenta per noi una grande opportunità, perché le necessità di It dei clienti sono più forti che mai. Viviamo nell’età dell’informazione, nella quale i dati rappresentano la valuta moderna del business».

Gli It manager devono confrontarsi con una reale esplosione dei dati, le informazioni raddoppiano ogni due anni a livello globale, e secondo Ds entro il 2020 i dati prodotti a livello globale saranno 50 volte quelli disponibili ora. «Per portare vantaggi reali al business – chiosa McDonald – queste informazioni vanno archiviate, gestite e, cosa ancor più importante, automatizzate, rese cioè oggetto di processi automatici e ripetitivi. Tutto questo gioca assolutamente a favore di Emc».

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