Marche, contributi a favore dei sistemi produttivi locali

La Regione con Dd 50/2010 ha approvato un bando per la promozione di interventi a favore dei sistemi produttivi locali, distretti industriali e produttivi, finalizzati a favorire i processi di aggregazione di impresa

IN SINTESI

BENEFICIARI
Possono presentare progetti i raggruppamenti di almeno tre imprese, tra cui non più di una grande impresa, costituiti nella forma di “contratto di rete”, Ati, consorzio di imprese o società consortile.

ATTIVITÀ AGEVOLABILI
Gli ambiti di intervento sono i seguenti:

  • sviluppo sperimentale, trasferimento tecnologico e innovazione di processo, di prodotto ed organizzativa;
  • promozione e diffusione delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (Ict) e della banda larga;
  • risparmio energetico e utilizzo di energia rinnovabile;
  • rafforzamento della presenza delle imprese sui mercati internazionali.

SPESE AMMISSIBILI
Le spese ritenuti ammissibili sono quelle strettamente connesse alle attività agevolabili e descritte in dettaglio nel bando.

AGEVOLAZIONE
I progetti devono prevedere spese ammissibili comprese da un minimo di 100.000 euro ed un massimo di 450.000 euro. Le spese devono essere sostenute successivamente alla data di presentazione della domanda di agevolazione.

PROCEDURA
Le domande devono essere inviate alla Regione Marche entro il 28 febbraio 2011.

SCHEDA DI VALUTAZIONE

DIFFICOLTÀ
La redazione della domanda di finanziamento appare abbastanza complessa ed è necessario articolare adeguatamente, con diverse indicazioni numeriche, l’obiettivo del progetto. A tale riguardo, si consiglia di essere supportati da degli esperti di finanza agevolata.

TEMPI
Entro 20 giorni dalla scadenza della presentazione delle domande verrà avviata l’attività Verifica di ammissibilità che si concluderà con Decreto del Dirigente del Servizio Industria  Artigianato e Energia con la pubblicazione dell’elenco delle domande che hanno superato la fase di ammissibilità

COSTI
Possono variare significativamente in relazione alla tipologia di investimenti che si intende realizzare e finanziamento che si richiede.

PROBABILITÀ
L’importo totale delle risorse disponibili per l’anno 2010, pari a euro 3.263.000, consentendo così il finanziamento di un numero importante di interventi

IN DETTAGLIO

Normativa

  • Dgr 18.10.2010, n. 1495 – Bur 29.10.2010, n. 96 (criteri)
  • Dd 19.11.2010, n. 50 (bando 2010)

Modulistica
www.regione.marche.it

Per informazioni
Regione Marche – Servizio Artigianato Industria Energia – Via Tiziano, 44 – 60125 Ancona

Con Decreto dirigenziale n. 50 del 19 novembre 2010, pubblicato sul Bur 2 dicembre 2010, n. 106, è stato approvato un bando per la promozione di interventi a favore dei sistemi produttivi locali, distretti industriali e produttivi, finalizzati a favorire i processi di aggregazione di impresa. Il bando è cofinanziato con risorse statali, a valere sul Dm 7 maggio 2010 a favore dei distretti produttivi.
Possono presentare progetti i raggruppamenti di almeno tre imprese, tra cui non più di una grande impresa, costituiti nella forma di “contratto di rete”, Ati, consorzio di imprese o società consortile.
I progetti devono essere finalizzati a favorire processi di specializzazione produttiva e/o di erogazione di servizi sul mercato delle imprese in forma aggregata, razionalizzando costi, unendo lo scambio di conoscenze e competenze funzionali all’innovazione, attraverso nuovi modelli di integrazione per filiera.

Beneficiari
Possono partecipare alla realizzazione dei progetti i raggruppamenti costituiti da almeno tre imprese (tra cui non più di una grande impresa) aventi unità produttiva nella regione Marche e operanti nei settori di attività ammissibili.
Il raggruppamento può assumere la forma del consorzio di imprese, della società consortile (anche in forma cooperativa), dell’Associazione temporanea di imprese (Ati), del raggruppamento di imprese nella forma del “contratto di rete”.
Ciascuna impresa del raggruppamento deve sostenere singolarmente almeno il 10% del totale delle spese ammissibili del progetto e non più del 50% di tali spese.

Iniziative ammissibili
I progetti devono essere volti al consolidamento e allo sviluppo dei distretti industriali, produttivi, delle filiere produttive, delle reti e dei processi di aggregazione tra imprese e potranno essere realizzati anche attraverso la collaborazione con Organismi di ricerca o centri per l’innovazione e il trasferimento tecnologico.
I progetti devono rientrare in una delle seguenti aree d’intervento e prevedere almeno una delle relative tipologie di intervento:

  1. attività di sviluppo sperimentale, trasferimento tecnologico e innovazione:
  • sviluppo sperimentale;
  • applicazione, protezione (deposito di brevetti, modelli, disegni, marchi e copyrights), strategie di marketing, commercializzazione di tecnologie;
  • innovazione del processo applicata ad un nuovo metodo di produzione o di distribuzione;
  • innovazione organizzativa applicata ad nuovo metodo organizzativo nelle pratiche commerciali dell’impresa, nell’organizzazione del luogo di lavoro e nelle relazioni esterne all’impresa;
  • innovazione di prodotto e/o di servizi comprendente sia il miglioramento delle soluzioni esistenti sia l’individuazione, lo sviluppo, l’introduzione di un nuovo prodotto e/o servizio;
  1. interventi di promozione e diffusione delle tecnologie dell’informazione della comunicazione (Ict) e della banda larga:
  • sviluppo di tecnologie dell’informazione e della comunicazione;
  • interventi per la diffusione dei prodotti e dei servizi dell’ICT;
  • interventi di applicazione dell’ICT a supporto dei processi produttivi;
  1. interventi mirati al risparmio energetico e all’utilizzo di energia rinnovabile:
  • interventi mirati a favorire l’efficienza ed il risparmio energetico;
  • utilizzo di fonti energetiche rinnovabili;
  1. interventi per rafforzare la presenza delle imprese sui mercati internazionali:
  • sviluppo della produzione/di prodotti/di servizi che consentono l’apertura a nuovi mercati esteri e l’ampliamento dei canali distributivi.

I progetti devono prevedere spese ammissibili comprese tra un minimo di 100.000 euro ed un massimo di 450.000 euro.
Le attività progettuali devono essere avviate – e le relative spese devono essere sostenute – successivamente alla presentazione della domanda di contributo.
I progetti devono concludersi entro 24 mesi dalla data di avvio degli stessi.

Agevolazioni previste
In relazione alla tipologia e alle dimensioni del progetto e alle caratteristiche dei soggetti proponenti, è data facoltà di scegliere tra differenti regimi di aiuto (v. tavola sotto):

Area di
intervento

Opzione regime di
agevolazione

Attività
di sviluppo sperimentale, trasferimento
tecnologico e innovazione

Contributo a fondo perduto
pari al 50% delle spese
ammissibili, per imprese di qualsiasi dimensione, in regime
“de minimis”

Contributo a fondo perduto
pari al 50% delle spese
ammissibili, per imprese di qualsiasi dimensione, in regime
di “aiuti temporanei di importo limitato”

Contributo a fondo perduto
in regime di esenzione (Reg Ce
800/2008), nelle misure seguenti:
per attività di sviluppo sperimentale:

  • piccole imprese: 60%
  • medie imprese: 50%
  • grandi imprese: 40%

per attività di
trasferimento tecnologico e innovazione:

  • piccole imprese: 20% per
    investimenti materiali e
    immateriali, 50% per servizi di consulenza e altri
    servizi, 10% per spese di formazione
  • medie imprese: 10% per
    investimenti materiali e
    immateriali, 50% per servizi di consulenza e altri
    servizi, 10% per spese di formazione
  • grandi imprese: 10% per
    spese di formazione

Per attività di
trasferimento tecnologico e innovazione:
contributi a fondo perduto, in regime di aiuti alla ricerca
(aiuto n. 302/2007), nelle seguenti misure:

  • piccole imprese: 35%
  • medie imprese: 25%
  • grandi imprese: 15%
    (solo se in collaborazione con PMI)

Interventi di
promozione e diffusione delle
tecnologie dell’informazione e della comunicazione (Ict) e
della banda larga

interventi mirati al risparmio energetico e
all’utilizzo di energia rinnovabile

Contributo a fondo perduto
pari al 50% delle spese
ammissibili, per imprese di qualsiasi dimensione, in regime
“de minimis”

Contributo a fondo perduto
pari al 50% delle spese
ammissibili, per imprese di qualsiasi dimensione, in regime
di “aiuti temporanei di importo limitato”

Contributo a fondo perduto
in regime di esenzione (Reg Ce
800/2008), nelle misure seguenti:

  • piccole imprese: 20% per
    investimenti materiali e
    immateriali, 50% per servizi di consulenza e altri
    servizi, 10% per spese di formazione
  • medie imprese: 10% per
    investimenti materiali e
    immateriali, 50% per servizi di consulenza e altri
    servizi, 10% per spese di formazione
  • grandi imprese: 10% per
    spese di formazione

Interventi
per rafforzare la presenza delle imprese
sui mercati internazionali

Contributo a fondo perduto
pari al 50% delle spese
ammissibili, per imprese di qualsiasi dimensione, in regime
de minimis

Contributo a fondo perduto
pari al 50% delle spese
ammissibili, per imprese di qualsiasi dimensione, in regime
di “aiuti temporanei di importo limitato”

Contributo a fondo perduto,
in regime di esenzione (Reg Ce
800/2008), nelle misure seguenti:

  • piccole imprese: 20% per
    investimenti materiali e
    immateriali, 50% per servizi di consulenza e altri
    servizi, 50% per la prima partecipazione ad una fiera o
    mostra, 10% per spese di formazione
  • medie imprese: 10% per
    investimenti materiali e
    immateriali, 50% per servizi di consulenza e altri
    servizi, 50% per la prima partecipazione ad una fiera o
    mostra, 10% per spese di formazione
  • grandi imprese: 10% per
    spese di formazione

In ogni caso il contributo pubblico complessivo per ciascun progetto non può essere superiore al 50% del costo del progetto stesso.
Le agevolazioni non sono cumulabili con qualsiasi altra agevolazione contributiva prevista da normative comunitarie, nazionali, regionali o provinciali sulle stesse spese ammissibili.

Procedure
Le domande di contributo, unitamente alla documentazione richiesta, devono essere inviate, entro il 28 febbraio 2011, alla Regione Marche.
Il contributo è erogato in tre quote, con le seguenti modalità:

  • una prima quota, pari al 50% del contributo, a titolo di anticipazione e previa presentazione di polizza fideiussoria bancaria o assicurativa;
  • una seconda quota, pari al 30% del contributo, a fronte di rendicontazione pari ad almeno il 25% della spesa totale ammissibile;
  • una quota a saldo, pari al 20% del contributo, assegnata in sede di rendicontazione finale.

 

(per maggiori approfondimenti vedi Finanziamenti e credito, Novecento Media)

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