Mandrake 10: istruzioni per l’uso

Una nuova versione Linux più facile e produttiva: potenziate le prestazioni generali e l’uso di periferiche USB 2.0. L’installazione in 5 passi

ottobre 2004 Fedele alla tradizione del software libero, ancora una
volta il produttore francese MandrakeSoft rende gratuitamente disponibile l’ultimo
aggiornamento della propria distribuzione di Linux.

Si tratta della versione 10.0 di Mandrake Linux, rinnovata con l’ultimo
kernel del sistema operativo e con numerosi driver per le periferiche più
moderne (Mandrake ha rilasciato una nuova versione 10.1 dopo l’uscita di questo
articolo sulla rivista).

La distribuzione gratuita che si trova allegata al numero di ottobre di PC
Open è completamente funzionale e include, nella versione
Base della rivista
il Cd d’installazione primario, che contiene il
sistema operativo completo e tutte le applicazioni principali, e nella versione
Gold
le immagini Iso da utilizzare per masterizzare i tre CD ROM dell’installazione
completa che include anche i vari server e alcuni applicativi multimediali che
nel primo CD sono assenti. In alternativa, si possono scaricare le immagini
ISO della versione 10.0 da questo
indirizzo
.

Rispetto alle versioni commerciali, questa edizione manca del supporto tecnico
e delle applicazioni accessorie, ma è assolutamente adatta sia all’installazione
su un server sia all’uso quotidiano su un desktop o un notebook.

Chi volesse contribuire al sostegno di MandrakeSoft può iscriversi al
MandrakeClub, un servizio on line che offre decine di pacchetti
software aggiuntivi per il proprio sistema operativo Linux.

Naturalmente, oltre alla versione gratuita di MandrakeLinux, ci sono diversi
pacchetti commerciali forniti di manuali e di assistenza tecnica: la versione
Discovery (più o meno corrispondente alla versione Official
Install distribuita da PC Open) si compone di due CD ROM (tra i quali anche
OpenOffice.org 1.1), un manuale, 30 giorni di supporto tecnico via Web e un
mese d’iscrizione a MandrakeOnline al costo di 44,90 euro; la versione
PowerPack 10 costa 79,90 euro e include 6 CD ROM, soprattutto
con strumenti per gli sviluppatori e gli utenti aziendali, un manuale, 60 giorni
di supporto tecnico via Web e tre mesi di iscrizione a MandrakeOnline; infine,
il pacchetto PowerPack+10 costa 199 euro e include 8 CD ROM,
un DVD, due manuali, assistenza telefonica e via Web, oltre all’abbonamento
trimestrale a MandrakeOnline.

Nuovo kernel e nuova grafica
La maggiore innovazione di questa nuova distribuzione di MandrakeLinux è
l’introduzione del kernel 2.6 di Linux, che rappresenta l’aggiornamento
più significativo del sistema operativo dal 2001.

Ciò permette di ottenere migliori prestazioni soprattutto nelle applicazioni
più impegnative, grazie a una gestione ottimizzata della memoria, che
adesso può essere indirizzata fino a 64 GByte, e alla più spinta
scalabilità (ora è possibile sfruttare computer con più
processori, fino a 16 CPU).

Nell’uso quotidiano si notano i miglioramenti portati dall’introduzione
del supporto ai dischi dotati di interfacce ad alta velocità e della
modalità Dma (Direct Memory Access) per il trasferimento
dei dati.

Significativo anche l’aggiornamento che consente adesso di godere del
supporto nativo delle interfacce USB 2.0 e FireWire, che assicura
la massima compatibilità con scanner, webcam e fotocamere.

Tali dispositivi, inoltre, sono utilizzabili in modo molto più semplice
grazie al fatto che il sistema effettua automaticamente le operazioni di “mount”
delle unità riconosciute, che quindi non devono più essere configurate
manualmente.

Tutto ciò fa di MandrakeLinux 10.0 un sistema operativo più potente
e stabile con i computer di ultima generazione e lo rende pienamente utilizzabile
anche con le periferiche e con le applicazioni multimediali che prima erano
utilizzabili solo con Windows.

L’interfaccia grafica predefinita di MandrakeLinux 10.0 è KDE,
anch’essa rinnovata con la versione 3.2 che rappresenta il più
importante aggiornamento del famoso ambiente di lavoro.

In alternativa è sempre disponibile anche l’ambiente Gnome
in versione 2.4, ma si può tranquillamente evitare di installarla se
non ci sono specifiche esigenze che richiedono il suo utilizzo.

La soluzione KDE, infatti, è stata personalizzata con lo stile Mandrake
e risulta più pratica e snella, con finestre dall’aspetto accattivante
e con procedure semplificate.

Le applicazioni incluse nell’ambiente grafico sono tanto numerose da
bastare da sole all’uso del proprio computer in ogni possibile situazione.
Konqueror, il file manager di KDE, è stato potenziato
e adesso può importare i bookmark di Internet Explorer, permette dallo
stesso ambiente di sfogliare directory di fotografie, folder e servizi di rete,
di “rippare” Cd audio, di trasferire immagini da fotocamere digitali
e di navigare sul web.

Della dotazione software, inoltre, fa parte una ricca lista di programmi dal
libero utilizzo, primo fra tutti OpenOffice.org, un pacchetto
simile a Microsoft Office con tutti i moduli necessari alla produzione di testi,
tabelle e presentazioni. Per la grafica, invece, c’è The
Gimp
, un ottimo programma di ritocco fotografico in stile PhotoShop.

continua…

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome