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Magazzini verticali per la biblioteca dell’Università di Modena e Reggio Emilia

La biblioteca di Ingegneria dell’Università di Modena e Reggio Emilia, intitolata a Enzo Ferrari, utilizza il magazzino automatico verticale a cassetti di Modula per gestire il grande patrimonio librario.

L’edificio che ospita la biblioteca si sviluppa su tre piani. Quattro rampe di scale separano il primo dal secondo livello, dove sono posti il banco reception, la sala di lettura principale e dove vengono erogati i servizi. Questi spazi hanno ampliato la biblioteca precedente, in cui il materiale d’archivio, il materiale corrente, l’attività d’ufficio e la sala di lettura risiedevano in un unico ambiente, rivisitato più volte cercando di meglio definire le aree.

Date le nuove condizioni strutturali, potendo disporre di ambienti distinti, una delle soluzioni sarebbe stata quella di posizionare il deposito e l’archivio al piano terra (inaccessibile agli utenti), ripartire il patrimonio bibliografico in due sezioni, attribuire a una metà di esso la qualifica di “non indispensabile”, in quanto di uso meno frequente o datato, e stivarlo nel sotterraneo, recuperandolo all’occorrenza. Tuttavia collocare fuori portata il materiale di uso meno frequente, ma non proprio sporadico, avrebbe penalizzato un patrimonio bibliografico che si è costituito negli anni per scelte precise e che dà una connotazione definita alla biblioteca di Ingegneria dell’Università di Modena e Reggio Emilia.

Inoltre, la soluzione sopra descritta avrebbe portato una serie di inconvenienti sia per gli operatori sia per i fruitori della biblioteca. La prima è rappresentata dal fatto che molti servizi vengono svolti negli orari di apertura, causando una serie di svantaggi, che avrebbero penalizzato l’intera gestione della biblioteca.

Si avrebbe potuto porre rimedio a questa criticità attraverso l’istituzione di una procedura di prenotazione con consegna differita, riportando però indietro di circa trent’anni il servizio che gli studenti si aspettano da un moderno ateneo come quello della facoltà di ingegneria.

La seconda criticità sarebbe stata rappresentata dal tempo necessario per l’operazione, che varia dai 5 ai 10 minuti, un tempo d’attesa troppo lungo per i fruitori della biblioteca specialmente nei periodi di maggior concentrazione.

Infine dal punto di vista degli operatori, il dover andare in deposito è un’attività che racchiude una serie di lati negativi, poiché gli elementi sono stipati, l’ambiente risulta essere ricco di polvere e si ha scarsa familiarità con la disposizione dei pezzi.

La biblioteca Enzo Ferrari ha voluto analizzare tutti questi aspetti al fine di trovare la soluzione migliore nella gestione del materiale bibliografico, per questo ha deciso di dotarsi di un Modula F250BE alto tre piani, provvisto di 36 cassetti, governato da un pc. Con questo strumento la biblioteca ha disposto il materiale di uso meno frequente, distinguendolo dall’effettivo deposito storico.

Modula Biblioteca “Modula F250BE è alto tre piani, nella nostra configurazione ha 36 cassetti che contengono fino a 250 kg ciascuno. Abbiamo aggiunto recentemente altri 7 cassetti, per uno sviluppo totale di 215 metri lineari su doppia fila – racconta Cinthia Pless, birettore tecnico della Biblioteca di Ingegneria ‘Enzo Ferrari dell’Università di Modena e Reggio Emilia –. L’aspetto più interessante e innovativo è dato dalla possibilità di richiamare ogni item per un elemento distintivo, ossia numero inventario, titolo, posizione, indipendentemente dalla disposizione riconoscibile per tipo e dalla classificazione per argomento, per esempio Idraulica, Termodinamica, Controlli automatici, Strutture e così via. Infine si possono accorpare le tipologie libri, fascicoli, cd-rom, per formato, guadagnando spazio ulteriore”.

“Rispetto agli archivi compattabili che scorrono su rotaie – prosegue Cinthia Pless –, la movimentazione con Modula è molto più agevole, perché il picking è supportato dal monitor, anziché dalla forza muscolare dell’operatore che di volta in volta deve aprire un corridoio tra gli scomparti. Inoltre, il tempo del percorso è azzerato: tutta l’operazione richiede poco più di un minuto, senza abbandonare la postazione di servizio”.

Numerosi quindi i benefici che l’organizzazione della biblioteca ha potuto trarre con l’impiego del magazzino verticale automatico Modula come un sensibile incremento dell’efficienza del servizio offerto agli utenti, un’operatività più snella e agile, da parte del personale addetto alla biblioteca, una valorizzazione del patrimonio bibliografico dell’Università di Modena e Reggio Emilia nonché un risparmio di spazio a vantaggio dei posti di lettura offerti ai fruitori della biblioteca.

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