Ma come acquistano le Pmi?

Dagli Stati Uniti alle Pmi italiane. Glauco Ferrari, small business manager, dopo un lungo soggiorno negli Usa, è stato catapultato nel mondo delle aziende italiane fino a 25 pc dove fondamentali sono il recupero della produttività, incon …

Dagli Stati Uniti alle Pmi italiane. Glauco Ferrari, small
business manager, dopo un lungo soggiorno negli Usa, è stato catapultato
nel mondo delle aziende italiane fino a 25 pc dove fondamentali sono il recupero
della produttività, incontrare nuovi clienti, abbassare la soglia degli
investimenti It (anche attraverso finanziamenti e convenzioni) e offrire soluzioni
per il rispetto di normative.
Un mondo dove operano i 24mila rivenditori italiani, un numero impressionante
visto che negli Stati Uniti, con un territorio molto più esteso, sono
circa trentamila. D’altronde la polverizzazione è una delle caratteristiche
del sistema italiano, che prevede differenze sostanziali anche fra le piccole
imprese. «La tipologia di acquisto, il canale, le licenze, molte sono
le diversità fra le aziende fino a 5 e quelle fino a 25 pc. Per esempio
quelle fino a 5 computer si servono soprattutto nella Gdo o nei negozi. Sopra
questo limite ci si orienta verso dealer con una propria forza vendita»
.
Viste le differenze Microsoft affronta questo mercato con strumenti diversi
come Bussola d’impresa che aiuta le aziende di maggiori dimensioni (sempre all’interno
dello small business) a scegliere le soluzioni più adatte, le promozioni
per le piccolissime imprese. In preparazione, poi, c’è un database che
raccoglierà gli incentivi governativi per l’innovazione tecnologica e
le collaborazioni con associazioni di categoria. «L’associazione,
però
– aggiunge Ferrari -, non deve essere intesa come un canale
di vendita, ma come opinion maker per gli associati»
.

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