L’utente «senza fili» oggi è più seguito

Aumenta il nomadismo all’interno delle aziende, specie per le figure commerciali, dedite alla vendita o alla tentata vendita. Si tratta di operatori che rappresentano l’interfaccia dell’azienda con i suoi clienti, o che comunque diventano il trait d’un …

Aumenta il nomadismo all’interno delle aziende, specie per le figure commerciali, dedite alla vendita o alla tentata vendita. Si tratta di operatori che rappresentano l’interfaccia dell’azienda con i suoi clienti, o che comunque diventano il trait d’union tra gli utenti finali e il produttore. Il wireless Crm, in questi casi, è un’opzione che si rivela particolarmente utile e le opzioni possibili sono, in linea di principio, due. Da un lato, se l’azienda si è già dotata di un’applicazione Crm, sarà sufficiente implementare un modulo apposito, che consente l’accesso in remoto a specifiche funzionalità oppure, per contro, installare ex novo una soluzione completa già abilitata per funzionare sulle reti senza fili. Le applicazioni personalizzate o i moduli mobile creati “ad hoc” hanno il pregio della facilità d’uso, ma offrono un numero limitato di funzionalità e restringono l’accesso wireless alle sole applicazioni pensate per funzionare in un ambiente siffatto. Questo significa, ad esempio, che la maggior parte del legacy sarà esclusa da tali progetti, eccezion fatta per le applicazioni richiamabili in dial up (ovvero stabilendo una connessione attraverso il modem che utilizza le linee telefoniche tradizionali). In passato, le informazioni del customer care o gli ordini degli agenti erano “piazzati” sul sistema di evasione utilizzato e solo in un momento successivo venivano registrati. Oggi, invece, sarebbe riduttivo pensare di aver risolto i problemi dell’utenza “mobile” in azienda con questo semplice accorgimento. Tale soluzione si rivela, infatti, indicata per quel personale che, come i manutentori o gli agenti, ha necessità di avere accesso a una porzione decisamente limitata di tutte le funzionalità disponibili sulla rete aziendale, ma risulta assolutamente inefficace per il personale che deve “spingere” le vendite.

L’avvento delle wireless Lan, degli hot spot Wi-Fi, Wi-Max e quello dei Wide wireless area network (Wwan) ha permesso di superare i limiti delle vecchie tecnologie mobile, consentendo di mantenere sempre attivi il flusso delle informazioni da e verso l’impresa. Un elemento da valutare attentamente nell’implementare questi progetti è legato all’opportunità di sfruttare tutte le reti senza fili disponibili, per consentire ai lavoratori in movimento di rimanere costantemente connessi. Ecco perché la dotazione di dispositivi in grado di passare indifferentemente dal Wi-Fi alla Wwan, senza ulteriori riconfigurazioni, rappresenta un indubbio vantaggio. Ma la riuscita di un buon progetto di Crm “senza fili” dovrà anche, inevitabilmente, pensare all’accelerazione del throughput, attraverso meccanismi di compressione e ottimizzazione delle connessioni senza fili. Un terzo elemento da non sottovalutare è la corretta gestione della banda, nell’ottica della massima produttività degli utenti mobili. Questo significa che le applicazioni critiche, come il Crm, dovranno sempre essere accessibili e disponibili, anche in ambienti con limitazioni di banda. L’accesso alla rete dovrà, quindi, essere inevitabilmente assoggettato a regole precise, che consentano all’azienda di contenere i costi, soprattutto visto che il trasferimento dei dati all’interno di una Wwan risulta decisamente più costoso rispetto a quello all’interno della Lan.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome