Lucent rinnova l’offerta

Un nuovo DSLAM e uno switch ibrido ATM/IP basato su MPLS le novità per i carrier.

L’impegno del vendor statunitense per ritornare al profitto si è concretizzato nella razionalizzazione del portafoglio prodotti, con nuovi annunci che riguardano le divisioni Integrated Network Soluzions (wireline) e Mobility Solutions (wireless). L’offerta si rivolge al mercato dei carrier, i quali spenderanno l’anno prossimo, secondo Lucent, 230-260 miliardi di dollari, ovvero dal 10 al 20% in meno di quest’anno. In ambito wireline, Lucent ha annunciato un modulo per il proprio DSLAM Stinger, ovvero il multiplexer per l’accesso DSL, che consente ai service provider di implementare questa tecnologia su reti IP o ATM. Confermato, inoltre, il lancio di TMX 880, uno switch di core ATM/IP/MPLS a 160 Gbps, nato dall’integrazione fra NX 64000 (il router che deriva dall’acquisizione di Nexabit Networks, nel ’99) e lo switch di Lucent CBX 500 ATM.
Aggiornamenti anche per i prodotti ATM e Frame relay di core e di edge. Lucent rilascerà un software per gli switch GX 550 e e CBX 500 che aumenterà l’affidabilità dei sistemi. Inoltre, il GX avrà una nuova scheda che aumenterà le performance del 400%.
Sul fronte dei sistemi ottici, l’anno prossimo arriveranno sul mercato tre novità: LambdaUnite (per reti metropolitane a 10 e 40 Gbps), LambdaManager (sistema TDM a 1 Tbps) e LamdaExtreme (10 e 40 Gbps). Altre novità riguardano, infine, gli apparati per la telefonia cellulare.

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