L’SP1 di Windows 7 previsto per il 22 febbraio

Il Service Pack sarà più altro una raccolta di patch. Fra le novità si segnala una nuova versione dell’applicazione “Connessione Desktop remoto”.

Microsoft ha annunciato di aver terminato il lavoro connesso allo sviluppo del Service Pack 1 di Windows 7. Il rilascio del primo corposo pacchetto di aggiornamento destinato al più recente tra i sistemi operativi del colosso di Redmond è previsto per il prossimo 22 febbraio.

A partire da tale data, gli utenti dovrebbero iniziare a veder comparire il Service Pack 1 tra gli aggiornamenti veicolati attraverso il servizio Windows Update.



I portavoce dell’azienda hanno dichiarato che Windows 7 SP1 è stato rilasciato quest’oggi sotto forma di versione RTM (“release to manufacturing“) e distribuito proprio in queste ore a tutti i produttori di personal computer e sistemi server.

Dal momento che Windows 7 e Windows Server 2008 R2 condividono il medesimo codice di base, il Service Pack 1 potrà essere utilizzato per aggiornare entrambe le tipologie di sistemi.



I clienti Microsoft che hanno stipulato un abbonamento ai servizi TechNet o Microsoft Software Developer Network (MSDN) potranno prelevare il Service Pack 1 già a partire dal 16 febbraio, lo stesso giorno in cui l’azienda metterà a disposizione l’update alle società che hanno acquistato licenze a volume.



Da Redmond si è voluto ripetutamente evidenziare come il Service Pack 1 non includa nuove caratteristiche ma sia più semplicemente una raccolta di patch, relative a problematiche di sicurezza e non, già distribuite attraverso il servizio Windows Update.

L’unico intervento degno di nota sembra essere l’integrazione, direttamente nel Service Pack 1, di una nuova versione dell’applicazione client “Connessione desktop remoto”.

Quest’ultima è stata concepita per operare con “RemoteFX“, nuova piattaforma per la gestione dell’accesso remoto che sarà lanciata nel Service Pack 1 di Windows Server 2008 R2.

RemoteFX consentirà di migliorare ulteriormente l’esperienza dell’utente, in particolare per ciò che riguarda le applicazioni 3D e quelle multimediali.

Accanto a RemoteFX, Windows Server 2008 R2 integrerà una caratteristica battezzata Dynamic Memory che consentirà agli amministratori di configurare “al volo” le impostazioni delle macchine “guest” operanti in ambiente virtualizzato.

I sistemi operativi più recenti di casa Microsoft, dopo l’applicazione del Service Pack 1, supporteranno poi le cosiddette Advanced Vector Extensions (AVX), set di istruzioni implementate nella nuove generazioni di processori.

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