L’Rfid fa bene all’abbigliamento Geospirit e Peuterey

Con il progetto di filiera estesa firmato da Aton si ricostruiscono tempi di lavorazione, giacenza e destinazione finale dei singoli capi.

Da una parte il sistema Rfid sviluppato fra il 2007 e il 2008 per l’azienda di abbigliamento sportivo G&P Net a cui appartengono i marchi Geospirit e Peuterey. Dall’altra la creazione, nel 2009, di un’unica catena logistica coinvolgente anche la piattaforma distributiva dell’operatore logistico Cenci D.o.c. che, attraverso l’utilizzo della tecnologia Rfid Uhf, ha consentito ad Aton di ottenere per il proprio cliente attivo nell’abbigliamento di fascia alta l’automazione completa dell’intera gestione logistica.

Realizzando un caso reale di filiera estesa nel fashion candidato, fra le altre cose, all’ultima edizione dell’Rfid Italia Award, il system integrator del Gruppo Aton, nato per fornire soluzioni e servizi per l’informatica mobile nella supply chain e nelle applicazioni di Field force automation, ha permesso a Luca Isidori, Ict manager di G&P Net, di ottenere per la propria azienda una tracciabilità completa, che va dalla produzione alla distribuzione passando dalla tutela del marchio e dell’investimento attraverso un notevole aumento anche dell’efficienza logistica.

Grazie alla soluzione denominata onId messa a punto da Aton per la gestione dei processi Rfid è, infatti, possibile tracciare il percorso di ogni singolo capo ricostruendo movimentazioni e operazioni effettuate, con relativi tempi di lavorazione, giacenza e destinazione finale. In altre parole, un governo totale della catena del valore che ha permesso di far aumentare di oltre il 50% la quantità di capi spediti da Cenci D.o.c. rispetto alle stagioni nelle quali all’interno di G&P Net si utilizzava la lettura dei codici a barre.

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