L’ospedale di Legnano lancia un portale e pensa all’Rfid

L’azienda ospedaliera offre nuovi servizi online per operatori e cittadini

Nel quadro del consolidamento di un processo di sviluppo e revisione
quinquennale del sistema informativo l’Azienda ospedaliera di Legnano, in
collaborazione con Sun, ha avviato la revisione dell’architettura tecnologica,
al fine di migliorare le performance e la sicurezza complessiva del sistema e,
nel contempo, offrire agli operatori e ai cittadini la possibilità di fruire di
servizi on line attraverso un portale.



In particolare, per adempiere alla normativa sulla
privacy e semplificare l’accesso alle diverse applicazioni, è stato realizzato
un sistema di Single Sign On
che consentirà la gestione centralizzata degli accessi e la profilazione dei 4.500 utenti dell’ospedale direttamente sul portale aziendale dei servizi on line.

Collocata nell’hinterland nordovest di Milano, l’azienda è
formata da quattro sedi ospedaliere e una dozzina di sedi extraospedaliere, per
un totale di circa 1.500 posti letto e 1.200 postazioni di lavoro.


Tutte le sedi sono connesse alla rete e, all’interno degli ospedali, tutte le
unità organizzative amministrative, tecniche e clinico-sanitarie sono collegate
tra di loro; tutte le attività amministrative ma soprattutto quelle cliniche e
diagnostiche realizzate internamente alla struttura, generano una elevata
quantità di dati che è necessario gestire, organizzare e archiviare con
particolare attenzione. Il portale – grazie alla smart card del
progetto regionale Crs_Siss – consente ai vari professionisti che operano
all’interno dell’ospedale di accedere alle applicazioni It dell’azienda e a
tutti i database che custodiscono le informazioni per le quali sono stati
autorizzati. In questo modo, il personale medico e infermieristico è in grado di
richiedere prestazioni diagnostiche, di consultare referti e
registrare tutte le attività che riguardano il paziente e di rendere queste
informazioni disponibili immediatamente ad ogni reparto.


Allo stesso modo, i cittadini che ne faranno richiesta, avranno la
possibilità di consultare i propri dati clinici (referti,
immagini, esami di laboratorio) da qualsiasi postazione connessa a Internet. La
sicurezza di tutte queste operazioni è garantita dall’integrazione tecnologica
tra i sistemi di Sun e il sistema di Electronic Medical Record utilizzato
dall’Ospedale di Legnano. Quest’ultimo integra sistemi eterogenei – applicazioni
di pronto soccorso, accettazione, laboratorio, anatomia patologica, radiologia,
blocco operatorio – e consente un accesso rapido e riservato alle informazioni,
ovunque esse risiedano.


Inoltre, ai fini del Clinical Risk
Management
, è stato avviato una progetto coordinato dall’Università
Liuc di Castellanza, con la partecipazione di Sun, che ha come obiettivo la
valutazione della riduzione dei rischi legati ai processi non automatizzati.
L’idea è quella di dotare ogni paziente di un braccialetto con un tag
Rfid
che ne consenta l’identificazione in ogni fase della sua degenza,
in modo da garantire la massima sicurezza dalla fase di inquadramento clinico
alla prescrizione e somministrazione dei farmaci o alle fasi di
erogazione di prestazioni infermieristiche o diagnostiche.


Complessivamente, il progetto di revisione del sistema informativo e
dell’architettura tecnologica dell’Ospedale ha comportato interventi congiunti
su quattro aree tecnologiche: realizzazione del portale dei servizi on line,
gestione della sicurezza, middleware e Rfid nei processi di Clinical Risk
Management, server consolidation e virtualisation. Il progetto, avviato a inizio
2007 e che ha richiesto circa cinque mesi di lavoro, è in fase di
consolidamento: entro metà giugno infatti verranno collegati al portale tutti i
reparti.


L’infrastruttura che abilita tutti i nuovi servizi disponibili si basa su un
data center aggiornato; infatti il progetto di server consolidation e
virtualisation ne ha comportato l’intera revisione, grazie anche
all’installazione di nuovi server Sun x64, con processori Sparc
basati sul sistema operativo Solaris 10. Infine, è stato
previsto il roll-out di tutti gli applicativi in produzione sui nuovi server, la
cui architettura verrà fisicamente separata in due luoghi fisici diversi a fini
di garantire disaster recovery e business continuity.

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