Longhorn: solo client. Anzi no. Forse

Le dichiarazioni rilasciate dal vice president della divisione Windows sconvolgono una roadmap da tempo ribadita

21 marzo 2003 Hanno sicuramente portato un bel
po’ di scompiglio sul mercato e in seno alla stessa Microsoft
le dichiarazioni rilasciate da Brian Valentine, senior vice president
della divisione Windows, raccolte e subito diffuse sui principali siti di
informazione Internet.
Nella sostanza, Valentine non solo avrebbe corretto di
buona misura il tiro rispetto a quanto dichiarato ufficialmente lo scorso
novembre rispetto a Longhorn, ma avrebbe anche rivisto in modo
abbastanza radicale la roadmap dei prossimi annunci.
E dunque, Longhorn non
dovrebbe più essere, come annunciato in precedenza, solo una release client, ma
potrebbe (o forse sarebbe più corretto dire dovrebbe) essere realizzato
anche in versione server.
Quanto al timing, tutto sembra
spostato in avanti. Dalla metà del 2004, data finora dichiarata per Longhorn
client, pare si sia già scivolati in un non precisato momento del
2005
, inclusa l’ipotesi server.
Ma tutto questo significa che il
“dopo Longhorn”, vale a dire il rilascio di Blackcomb, invece
che tra la fine del 2005 e l’inizio del 2006, potrebbe essere spostato tra il
2007 e il 2008. E anche in questo caso, invece che una sola release server,
potrebbe essere necessaria anche una release client.
Naturalmente, come
accennato all’inizio, questa notizia ha suscitato parecchio scalpore, tanto che
Microsoft sarebbe immediatamente corsa ai ripari, ipotizzando il rilascio di una
Longhorn server limited edition destinata a un numero ristretto di utenti.

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