Lo “strano” canale di Actebis

Autodidatta nella formazione, convinto delle buone performance che ancora ci si possono aspettare dalle vendite dei desktop e poco sensibile ai fidi concessi dai fornitori

15 ottobre 2003 Osservatorio Actebis sul canale B2B, parte seconda. A sei mesi di distanza dalla prima edizione il distributore di Peschiera Borromeo ha reso noti i risultati del sondaggio condotto su un campione di 448 dei propri clienti, dal quale sono scaturite 251 interviste effettive. Lo scopo dell’indagine, ancora una volta, resta quello di comprendere meglio le esigenze di assemblatori, corporate dealer (Car), office supplier (Os), dealer tradizionali (Tdl) e Var con i quali Actebis si trova ogni giorno a lavorare. Nell’attuale edizione, oltre a mantenere inalterate le domande relative agli aspetti di comunicazione e al numero e alla tipologia dei fornitori ai quali si rivolgono, sono stati introdotti quesiti sulla formazione, sui prodotti, sull’importanza a loro attribuita e sulle criticità inerenti alla gestione degli stessi. Ma se da una parte la percezione per come evolverà la domanda dei propri prodotti di riferimento nel corso del 2004 può dirsi stabile e i motivi della crisi di questi anni viene per lo più addossata alla congiuntura economica e all’euro, a colpire è tutt’altro.
In primis lo scarso interesse che questi operatori dimostrano nei confronti dei fidi (tanto che pare poco importante il problema finanziamenti). In seconda battuta, la più contenuta attenzione nei confronti del mercato notebook a scapito di quello desktop. “Strano, sarà mica percepito come un prodotto per il retail?”, si è domandato Giovanni Celian, marketing manager di Actebis. La formazione di tipo tecnico- commerciale, poi, pur considerata l’arma più “affilata” per combattere la crisi di mercato, nella pratica si traduce in autoformazione attraverso riviste specializzate e siti dei distributori e dei vendor.
Per Sergio Ceresa, amministratore delegato della società, “sta cambiando la modalità operativa di condurre il business. E su queste nuove linee noi cercheremo di adattarci per venire incontro alle esigenze dei nostri clienti”.

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