Lo storage fabric attached a misura di Pmi di Network Appliance

Ampliata la linea di soluzioni entry level, pensata per le esigenze di backup e ripristino delle piccole e medie realtà produttive, con un nuovo dispositivo ibrido che combina San e Nas.

 


 


Da oltre un anno, la specialista di storage in infrastrutture Nas Network Appliance si è fatta paladina di un nuovo approccio che combina, sullo stesso dispositivo, opzioni di memorizzazione San (Storage area network) e Nas (Network attached storage). L’idea è di riuscire a favorire il consolidamento degli ambienti aziendali di memorizzazione, con un’architettura trasparente che possa tener conto delle diverse esigenze di utenti di dimensioni diverse.


"La convergenza tra Nas e San e tra Fibre Channel e iScsi è, di fatto, già oggi una realtà – ha chiarito Henk Jan Spanjaard, regional manager Italia, Spagna e Portogallo di Network Applicance -. L’obiettivo che ci proponiamo con la strategia presentata alcuni mesi fa, battezzata Fas (Fabric attached storage — ndr), è di favorire la diffusione di una piattaforma unificata, capace di scalare partendo da esigenze semplici per arrivare a gestire quelle di data center anche piuttosto complessi". E per farlo, Network Appliance si avvale anche della collaborazione di partner di tutto rispetto, del calibro di Oracle, Veritas e Brocade. "In particolare – ha precisato Spanjaard -, la relazione con Oracle ci ha fruttato oltre duemila nuove referenze nel corso degli ultimi due anni e anche quella con Sap promette bene".

Mirroring garantito


Di recente, l’offerta Fas di NetApp si è arricchita di due nuovi sistemi di fascia bassa. Il Fas250 è un dispositivo dal design particolarmente compatto, racchiuso in un rack 3U, che ospita 14 dischi nella parte frontale, per una capacità massima di 1 terabyte, mentre nel backend è stata disposta l’unità di processing. Proprio il suo fattore forma è stato pensato per consentire la facile esecuzione degli aggiornamenti. È, infatti, possibile aggiungere nuovo storage o ampliare la capacità di quello esistente sulla stessa appliance, senza bisogno di migrare i dati da un dispositivo all’altro. Il sistema è predisposto per l’inserimento in contesti Nas e San, per quest’ultimo vengono però supportate le sole connessioni iScsi. Della stessa famiglia fanno parte anche i modelli Fas270 e Fas270 c (in cluster), che offrono capacità massima di 4 Tb e connettività iScsi e Fibre Channel.


Su tutti questi sistemi, di fascia entry level, la società mette a disposizione, precaricate, funzionalità avanzate. In particolare, la possibilità di effettuare il mirroring dei dati e la SnapLock Compliance, che permette di gestire al meglio i dati regolamentati per il trattamento, l’archiviazione e il richiamo dei quali è prevista la conformità a normative specifiche. "Si tratta di utilità normalmente disponibili solo su soluzioni di fascia più alta – ha chiarito Spanjaard -. Oggi, invece, si ritrovano anche su questi dispositivi, confezionati in un’offerta che si rivela particolarmente utile in un contesto, quale quello italiano, caratterizzato da una miriade di piccole e medie imprese".

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