Lo storage è un flash: 5 Gb al secondo

Un cluster Ibm con 10 server a 8 core con 6,7 Tb di memoria Ssd ha gestito 10 miliardi di file in tre quarti d’ora.

Durante un tempo di una partita di calcio, per l’esattezza 43 minuti, i ricercatori di Ibm hanno scansionato 10 miliardi di file. Per farlo hanno utilizzato un apposito sistema storage iper-veloce alla stessa stregua di quanto fecero quattro anni fa alla manifestazione Supercomputing 2007.

La differenza è che con la tecnologia allora disponibile riuscirono a passare un miliardo di file. In tre ore.

Il che, sommariamente, equivale a dire che in quattro anni le potenzialità dello storage sono quantomeno decuplicate in grandezza, fattore che va moltiplicato per la capacità di comprimere di almeno tre volte il tempo di esecuzione.

I ricercatori del centro Ibm di Almaden hanno aumentato la performance utilizzando memorie flash per immagazzinare metadati, in luogo dei dischi.

Hanno così creato un cluster di dieci server a otto core equipaggiati con 6,8 Tb di memoria alla stato solido, nella fattispecie presenti su 4 array Violin Memory 3205.

Il sistema risultante è stato in grado di leggere file a 5 Gb al secondo.
Per farlo ha utilizzato una versione accomodata di Gpfs 3.4 (General parallel file system).

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome