Lo storage di rete si evolve e punta oltre il Terabyte

Stanno diventando accessibili anche a livello di costi le capacità di 1.000 GB. Utili sia in ambiente domestico, per i file multimediali, sia in ufficio, come mini server tra più PC connessi in rete

Dicembre 2006 In questo articolo analizziamo quattro modelli di NAS
(Network Attached Storage) di Adaptec, Buffalo Technology, Iomega e Maxtor dalla
capacità di un Terabyte. Si tratta di modelli che partono da una fascia
di prezzo su strada di circa 800 euro e arrivano sino a 1.800 euro (Adaptec
Snap Server 210) e coprono le esigenze di archiviazione e protezione dei dati
di utenti domestici, SOHO (Small Office Home Office) e piccole aziende.

Il TB, abbreviazione di Terabyte, è un’unità di grandezza
equivalente a 1.000 GB. Qualche anno fa solo i costosi sistemi professionali
per l’archiviazione dati raggiungevano capacità di 1 TB e oltre,
oggi invece è abbastanza facile trovare queste unità con un prezzo
alla portata di piccole aziende e appassionati evoluti. Nell’uso pratico
significa che un disco fisso di tale capacità può contenere oltre
700.000 foto, oppure 72 ore di video o più di 16.000 ore di musica. In
questo articolo analizziamo quattro modelli di NAS (Network Attached Storage)
da 1 TB, dotati di interfaccia di rete e protezione RAID per i dati.

Cosa è un NAS
I NAS sono una via di mezzo tra i costosi sistemi di archiviazione professionale
ed i sistemi realizzati con un disco EIDE o Serial ATA collocato in un contenitore
esterno USB.
Dotati di interfaccia di rete e protezione RAID per i dati, i NAS sono ideali
per un’installazione sia in un ambiente domestico sia in ufficio. Su un’unità
NAS è possibile specificare criteri di accesso alle cartelle da parte
di utenti e gruppi, impedire la cancellazione o modifica di file.
I NAS più avanzati supportano la sostituzione dei dischi durante il funzionamento
e la definizione di una dimensione massima di spazio del disco a disposizione
di utenti e gruppi. La connessione di rete rende i NAS indipendenti dai computer
e sempre disponibili. Un disco USB invece può essere condiviso tra diversi
computer ma lo è solo fino a quando è acceso il PC al quale è
collegato.

Alla base del notevole successo di vendite che stanno avendo i NAS ci sono
la versatilità, la semplicità di collegamento e configurazione
e l’economia d’acquisto, resa possibile dal calo dei prezzi dei
dischi fissi nel tempo. Per raggiungere la capacità di 1 TB i quattro
NAS provati utilizzano due (Maxtor e Adaptec) o quattro dischi (Iomega e Buffalo),
il numero dipende principalmente dalle tipologie di RAID implementate nel prodotto.
Non tutta la capacità è a disposizione per la memorizzazione dei
dati. Il RAID utilizza una parte dello spazio del disco per i dati di ripristino
come spiegato nel box Quale RAID.

Le prove in laboratorio
Abbiamo valutato le prestazioni dei NAS in due condizioni, una con un solo computer
e l’altra con tre attivi che scambiavano dati col NAS per simulare un
ambiente multi utente. Le prove sono consistite nel trasferimento sul NAS di
un file da 10 GB, simulazione di un backup salvato, quindi la copia e scrittura
da e verso il NAS di file da 100 MB, 10 MB, 1 MB e 200 KB. Il più veloce
in tutte le condizioni è risultato lo Snap Server 210 di Adaptec, seguito
dal Maxtor Shared Storage II.
Le due unità si sono avvantaggiate della configurazione in RAID 0 dei
dischi. Le unità di Buffalo e Iomega all’incirca hanno fatto rilevare
le stesse prestazioni, inferiori al duo di testa, Il motivo è nella configurazione
dei dischi RAID 5 di TeraStation e StorCenter, non altrettanto veloce quanto
RAID 0.

Quale RAID?
Il RAID (Redundance Array of Indipendent Disk) è un sistema di collegamento
dei dischi che a seconda delle combinazioni offre maggiori prestazioni o protezione
dei dati o una combinazione dei due.

Nel RAID 0 tutti i dischi sono collegati a formare un unico disco la cui capacità
è la somma totale delle singole capacità. I pacchetti di dati
da scrivere sono divisi e inviati contemporaneamente a tutti i dischi presenti.
Nel caso di un RAID 0 con due dischi, il tempo impiegato per scrivere un dato
è circa la metà rispetto alla scrittura su un disco singolo, lo
stesso vale per la lettura. Il RAID 0 avvantaggia le prestazioni ma non offre
nessuna protezione dei dati, in caso di guasto di un disco i dati sono irrimediabilmente
persi.

Nel RAID 1, chiamato anche mirroring, i dischi è come se fossero collegati
in parallelo ed un disco è la copia speculare dell’altro. Quando
uno dei due dischi si guasta il sistema continua a lavorare con quello rimasto;
dopo la sostituzione dell’unità danneggiata, il controllo RAID
ricostruisce l’immagine sul nuovo disco. Lo svantaggio è che la
capacità totale è la metà della somma di tutti i dischi.
La realizzazione di un RAID 0 o 1 richiede un minimo di due dischi.

Il RAID 0+1 è una combinazione delle modalità 0 e 1. Per realizzarla
sono necessari quattro dischi collegati a coppie in RAID 0, una delle due coppie
è quindi collegata in RAID 1 con l’altra. Questa combinazione offre
sicurezza e prestazioni ma sempre con lo scotto di perdere metà della
capacità complessiva del sistema.

Il RAID 5 utilizza invece un sistema di parità; i dati da scrivere sono
sottoposti ad un particolare calcolo matematico che genera un dato chiamato
parità. I dati di parità sono distribuiti in tutti i dischi, in
caso di guasto ad uno di essi il sistema RAID, grazie ai dati di parità
presenti negli altri dischi, è in grado di ricostruire le informazioni
che vi erano contenute. Il RAID 5 richiede un minimo di tre dischi fissi. Lo
spazio occupato dai dati di parità è calcolabile approssimativamente
dividendo 100 per il numero dei dischi presenti, per esempio in un RAID 5 a
tre e cinque dischi i dati di parità occupano rispettivamente il 33 e
20 per cento del disco.

Cosa cercare in un NAS

Tipo utenza: Domestica SOHO Aziendale
Rete Ethernet: x x
Rete Gigabit:     x
Gestione accessi cartelle:   x x
Gestione dimensione cartelle:     x
Gestione gruppi utenti:     x
RAID 0: x    
RAID 1:   x x
RAID 0 + 1:   x x
RAID 5:   x x
Porte USB espansione: x x x
Print server:   x x
Sostituzione dischi hot swap:     x
Archivio multimediale UPnP: x x  
Spegnimento da UPS:   x x
Backup automatico del NAS:     x
Server DHCP:   x x
Gestione da pagina Web: x x x

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