Lo Storage Center di Compellent arriva a 5

Una soluzione di classe enterprise ma indirizzata ad aziende di tutte le dimensioni. Grazie soprattutto alla scalabilità e all’architettura a blocchi dinamici.

Una cosa Bruce E. Kornfeld, Marketing Executive Vice President di Compellent, vuol mettere subito in chiaro: ”Con Storage Center 5 proponiamo un nuovo approccio allo storage, rendendo disponibile una soluzione dinamica e di classe enterprise, davvero adatta ad aziende di qualsiasi dimensione”.

Lanciato ufficialmente in questo inizio d’anno, il nuovo Storage Center 5 di Compellent presenta una serie di atout che dovrebbero semplificare e velocizzare tutti i processi che riguardano le attività di disaster recovery e di automatizzazione dell’archiviazione.

Basato sull’architettura a blocchi dinamici, il nuovo Storage Center presenta una serie di funzionalità che vanno dalla Portable Volume Replication, alla protezione Raid 6, dallo Scalable SaS Storage, alla tecnologia Virtual Ports I/O.

”In particolare – spiega Kornfeld – proprio sul fronte della replication si registrano i maggiori vantaggi, sia in termini di tempi, sia in termini di costi. La possibilità di utilizzare volumi portatili consente ad esempio di trasferire i drive ai siti remoti durante la notte, evitando di dover spedire interi array o di dover aumentare la banda. Tutto questo senza richiedere training particolari e con evidenti vantaggi in termini di costi e di sicurezza”.

Quanto alla scalabilità, la soluzione oggi proposta è in grado di passare da 6 a 384 drive SaS di diversa capacità e velocità, supportando sia Fc sia iSCSI.

Come le altre soluzioni Compellent, anche Storage center 5 viene commercializzato in Italia attraverso la rete dei partner dell’azienda, della quale fanno parte realtà quali CDH, Cinetica, EnMa Consulenze, Eutelia, Gruppo Filippetti, Reti, IN20, Integra, Konica Italia e Lutech. Il modello, oltre a essere al 100% indiretto, viene definito da Compellent di “vendita assistita” a indicare che in alcun modo ”l’azienda fa concorrenza ai propri partner, intervenendo magari sui servizi o su altre attività a valore aggiunto che qualificano la rete commerciale”.

Quanto alle aziende target, proprio per la sua scalabilità e per la sua semplicità la nuova soluzione viene proposta ad aziende di tutte le dimensioni. E qualche referenza italiana già c’è. Nel mondo retail Iper, che sta già testando la nuova soluzione, così come lo sta facendo Bankadati (Gruppo Credito Valtellinese) nel mondo finanziario.

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