Lo Stato francese presta 100 milioni di euro a Bull, mentre la borsa apprezza le dimissioni di de Panafieu

Il gruppo francese ottiene il tanto sospirato contributo e tira un po’ il fiato. Nel frattempo, il mercato accoglie in modo positivo l’annuncio della fuoriuscita del presidente in carica Guy de Panafieu

Bull ha annunciato di aver ottenuto dallo Stato un aiuto di 100 milioni di euro. Il gruppo informatico francese, sommerso dalle difficoltà, ha registrato la partenza del proprio presidente, Guy de Panafieu. A una mezz’ora dalla chiusura dei mercati, l’azione di Bull ha registrato un guadagno del 46 %. E venerdì scorso aveva già guadagnato il 13,64 %. Secondo un analista finanziario, questa misura lascia un po’ di respiro a Bull anche se non risolve tutti i problemi a lungo termine del gruppo. Il fatto poi che il presidente della società si sia dimesso è stato ben interpretato dal mercato.
Bull ha indicato che il proprio consiglio di amministrazione si riunirà per esaminare in particolare la vendita delle attività di servizio (Integris Europe) al gruppo Steria per 190 milioni di euro sotto forma di azioni. Vendita che dovrà essere conclusa prima della fine dell’anno. Bull dovrebbe prendere il 15 % di Steria che erediterà, dal canto proprio, il 9 % di Integris Francia. Il gruppo, che ha già dovuto cedere numerose attività nel corso degli scorsi anni e, in particolare, le schede a processore, per fare fronte alle proprie difficoltà finanziarie, ha precisato che gli amministratori hanno esaminato le prospettive finanziarie e le attività per il quarto trimestre del 2001 e per il 2002. Il fatturato sui primi nove mesi dell’esercizio 2001è calato del 2,2 %, raggiungendo gli 1,78 miliardi di euro. Bull non ha fornito alcuna previsione sulle cifre, sottolineando solamente che “lo Stato si è detto pronto a permettere un anticipo azionario rimborsabile di 100 milioni di euro, in vista di un piano presentato dal presidente della società”.

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