Lo stato del datacenter

Symantec prende il polso al lavoro nei datacenter: Sla imponenti, risorse contenute, problema competenze, ricorso a virtualizzazione e consolidamento server.

Symantec ha presentato i risultati dello studio “State of the Data Center Research”, da cui emerge che per gestire le complessità dei centri dati, i responsabili It usano strategie di virtualizzazione e di consolidamento server.

Il report è il risultato di una ricerca quantitativa e qualitativa condotta durante il mese di settembre 2007 da Ziff Davis Enterprise coinvolgendo i responsabili di data center di organizzazioni Global 2000 e grandi enti pubblici. Lo studio include un sondaggio online realizzato in 14 Paesi, focus group organizzati a San Francisco, New York, Londra, Tokyo e Hong Kong, interviste telefoniche individuali nelle zone di Mumbai e Singapore e un focus group realizzato in videoconferenza in Canada. Ai focus group hanno partecipato 71 responsabili di data center, mentre il sondaggio online ha raccolto 800 risposte. Le domande del questionario erano incentrate su costi, staff, strategie e tecnologie a livello di data center.

Secondo i risultati dello studio, le sfide che i responsabili di data center devono affrontare sono rappresentate da rigidi parametri di Service Level Agreement sul fronte interno, dalla crescita incessante della struttura dei data center e dalle problematiche legate alla gestione dello staff.

Il 65% degli intervistati ha confermato l’esistenza di Sla formali all’interno della propria azienda. Il 32% afferma che le richieste di Sla sono aumentate rapidamente e il 51% rivela di aver riscontrato una difficoltà maggiore nel rispettare le richieste di Sla nell’arco degli ultimi due anni.

Dalla ricerca emerge anche che le sfide poste dal data center, come la complessità, l’eterogeneità e la scarsità di competenze, stiano determinando una maggiore difficoltà nel garantire il rispetto degli Sla.

Il 52% degli intervistati ammette un attuale sottodimensionamento dello staff presso il proprio data center. Il 69% rivela una crescita annua minima del 5%, mentre l’11% riporta un tasso di crescita annuo del 20% e oltre. L’aumento medio dichiarato dei budget nell’arco degli ultimi due anni si assesta su un 7% a livello mondiale. Se adeguato a un tasso medio del 3% di inflazione, la crescita del budget destinato al data center ha dunque registrato aumenti minimi durante gli ultimi cinque anni.

La maggior parte degli intervistati considera la virtualizzazione e il consolidamento dei server come due strategie chiave per il contenimento dei costi, soprattutto negli Stati Uniti.

La ricerca ha infatti rivelato che il 90% degli intervistati sta valutando un progetto di virtualizzazione e il 50% sta già adottando strategie in questo ambito.
Il 91% sta valutando un progetto di consolidamento server e il 58% ha già strategie in questo ambito.
Il 75% sta pensando alla virtualizzazione storage come potenziale soluzione.
Il 59% ritiene che le applicazioni Web siano quelle che più probabilmente si sposteranno verso un ambiente virtuale, seguite dalle applicazioni di database management per il 42% degli intervistati.

Sempre secondo gli intervistati il problema del personale adeguato in ambito data center è rilevante: l’86% dichiara di avere difficoltà nel trovare personale qualificato; il 68% afferma che quella dello staff è una questione complessa perché gli stessi data center sono ambienti di difficile gestione; il 60% ritiene che i requisiti richiesti consentano poco margine di manovra e il 57% spiega che le competenze offerte non sono in linea con le proprie attuali necessità.

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