L’Italia che vogliamo: Hp per il futuro basato sull’innovazione

Sefano Venturi HpIl Forum Pa è stata l’occasione per condividere la visione strategica di Hp per la trasformazione innovativa della Pa. Oggi è chiaro che non sono solo le aziende a dover spingere per il cambiamento, ma anche le Pa da un lato e i cittadini dall’altro devono aumentare la propria cifra tecnica.
Il percorso in atto attiverà una Pa sempre più orientata a servizi e bisogni dei cittadini, e Hp Italia c’è. Un esempio concreto dell’impegno di Hp a supporto della Pa è rappresentato dalla collaborazione pluriennale con il Miur per la digitalizzazione di più di 20 milioni di linee di codice applicativo, appartenenti a più di 19.000 programmi software, con vantaggi per tutto l’ecosistema –istituti, insegnanti, famiglie e studenti- e con una riduzione del portfolio applicativo del 33%, proprio grazie all’eliminazione di funzionalità obsolete o ridondanti.
Certo è che in Italia la cultura digitale va molto sviluppata anche partendo dai singoli individui. Oggi c’è molto fermento dal basso con associazioni ed organizzazioni che fanno cose per ridurre il gap in tutti i segmenti. Ma anche dall’alto gli esempi non mancano.
Come Confindustria Digitale, dove ho la presidenza del comitato Cultura digitale, stiamo facendo attività che riguardano l’intera filiera, dai giovani ai diversamente giovani”, ha detto Stefano Venturi, Amministratore Delegato del Gruppo Hp in Italia, Corporate Vice President Hewlett-Packard, partecipando al Forum Pa (qui il video). Inoltre “Hp è entrata nel progetto CoderDojo, che si occuperà delle prossime generazioni grazie ai nostri oltre 5000 dipendenti che diventano formatori”.

Service Cloudification

In linea con l’Agenda Digitale Europea, inoltre, il progetto Storm (Surfing Towards the Opportunity of Real Migration) ha lo scopo di accelerare la cloudification dei servizi pubblici in tutta l’Unione Europea. In qualità di principale partner It della Commissione Europea per questo progetto, l’azienda ha recentemente annunciato cche supporterà le amministrazioni comunali di Valladolid (Spagna), Águeda (Portogallo) e Salonicco (Grecia) a rilanciare le economie locali con un cloud-based provisioning dei servizi. Vedremo se un eventuale successo sarà implementabile anche in Italia.

 

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