L’It Security “protegge” il business di McAfee

Secondo le stime del vendor il settore non risente degli effetti della crisi. Partner preparati e motivati per diffondere nel Paese la cultura della sicurezza informatica

Il fatturato del 2008, chiuso lo scorso 31 dicembre, che fa registrare un ricavo di 1,6 miliardi di dollari e una crescita totale del 22% rispetto all’anno precedente: questa la tenuta di McAfee in tempi di turbolenza economica.

«La crisi c’è – esordisce Cristiano Voschion, channel regional director Southern Europe and Israel di McAfee –, ma non intacca il dinamismo del mercato della sicurezza informatica. I dati che attestano la crescita, come quello che indica l’aumento dell’utile del 19% nel quarto trimestre dell’anno, infatti, sono il risultato non solo della posizione di vantaggio che, grazie alla qualità delle nostre soluzioni, vantiamo sui competitor, ma anche della vivacità che, nel settore, caratterizza il lato della domanda».

In questa prospettiva, un’offerta attiva su tutte le fasce di mercato permette alla società di Santa Clara di disporre di una visione completa rispetto allo stato di evoluzione della It security nel nostro Paese.

«I clienti di grandi dimensioni – dettaglia Voschion -, per tipologia di business e per disponibilità finanziaria sono più propensi a investire in infrastrutture di sicurezza che ne salvaguardino l’attività. Nella parte bassa del target, invece, incontriamo una resistenza all’adozione delle tecnologie dovuta alla combinazione tra i limiti di budget e la scarsa percezione della nozione stessa di protezione delle strutture informatiche».

Una barriera alla diffusione di massa della It security , che, secondo il channel director, tocca in primis ai produttori stessi delle tecnologie abbattere: «Se il pubblico ancora non coglie l’importanza di tutelarsi dalle minacce informatiche, è compito dei vendor fare cultura in materia, sviluppando approcci diversi a seconda delle caratteristiche dell’utente».

Passando dalle parole ai fatti, l’impegno di McAfee è ravvisabile innanzitutto sul fronte dell’offerta, che l’azienda, con l’obiettivo di ridurre al minimo l’elemento di frammentazione, sta orientando sempre più verso la composizione di pacchetti di soluzioni complete e integrate.
Poi, il grande capitolo dell’indiretta.

«Educare il cliente significa poter contare su un canale preparato – recita Voschion -. È per questo che, nell’elaborazione delle iniziative dedicate ai partner, cerchiamo sempre di intercettarne le esigenze, anche in funzione dell’attività di presidio delle fasce di utenza medio-piccole che assegniamo loro. Ad hoc, sono due le figure professionali che, al termine di un apposito percorso di formazione, riguardante anche le tematiche generali del settore sicurezza, certifichiamo: il “solution provider”, assimilabile a un system integrator, e il “system reseller”, un rivenditore dotato delle giuste competenze per muoversi sul mercato; ad oggi – chiosa il director -, il feedback dei partner ci incoraggia a proseguire sulla strada della formazione».

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