L’Ip puro dimezza i costi del Pbx

Ma le scarse competenze It ostacolano le Unified Communication. Lo dimostra uno studio di Siemens Enterprise Communications. La mobilità dei lavoratori incentiva la migrazione al cloud.

Siemens Enterprise Communications ha comunicato i risultati del suo studio sullo stato della comunicazione aziendale nel 2012 (State of Enterprise Communications 2012 Study), realizzato da ReRez Research a gennaio intervistando oltre 1.100 responsabili di aziende con oltre 500 impiegati in Stati Uniti,
Gran Bretagna, Germania, Cina, India, Brasile, Russia e Svezia.
In sintesi, si evince che l’infrastruttura Ip pura consente un risparmio del 43% rispetto ai sistemi Pbx tradizionali e che il numero maggiore di dipendenti che si spostano costringe le imprese ad adattare la tecnologia cloud mentre la formazione del personale e i problemi di conteggio delle utenze spesso ritardano la migrazione a una piattaforma di comunicazione unificata.

I risultati nel dettaglio

Lo studio prende dunque in esame le pratiche di comunicazione aziendale nel mondo, e valuta gli effetti del cloud computing e della mobilità sull’infrastruttura di comunicazione oltre al risparmio che si ottiene utilizzando la comunicazione Ip anziché la comunicazione Pbx tradizionale.

Emerge che la comunicazione Ip pura garantisce alle imprese un risparmio del 43% annuo rispetto alle infrastrutture Pbx tradizionali, mentre nella fase di transizione a un ambiente Ip puro, un ambiente ibrido aiuta a mitigare i rischi e proteggere gli investimenti fatti.
L’approccio più comune, adottato dal 91% degli intervistati, resta la gestione della comunicazione Ip parallelamente al sistema Pbx esistente.

Poi, la forza lavoro delle aziende si è fatta sempre più mobile, e lo si evince anche dal fatto che la maggior parte delle aziende dedica solo un 20% degli endpoint ai telefoni nella propria sede principale.

Secondo lo studio il maggior numero di endpoint è dedicato a telefoni in filiale/remoti (39%) seguito dagli endpoint per telefoni mobili (33%). Un terzo degli operatori di call center ora lavora da casa.

La decentralizzazione orienta le imprese verso l’utilizzo del cloud. Se solo il 16% delle aziende prese in esame si serve già del servizio cloud, il 45% ha dichiarato che il cloud rientra nei progetti relativi alla comunicazione per il 2012, con una preferenza per il cloud privato rispetto al cloud pubblico in un rapporto di tre a uno.
Il rapporto ha inoltre evidenziato che le aziende prevedono di servirsi del cloud soprattutto per applicazioni quali collaborazione Web, Uc e videoconferenza.

Almeno il 90% delle aziende intervistate ha elencato collaborazione web Ip, Uc e sistema di videoconferenza Ip tra le tecnologie che stanno prendendo in considerazione per il 2012 e oltre la metà le sta utilizzando.

Ma anche se la Comunicazione unificata è la priorità per la maggioranza delle aziende, i problemi di personale spesso minano la migrazione.
Gli intervistati hanno notato che spesso il personale It non ha le competenze necessarie per l’installazione e l’uso delle nuove tecnologie, sopratutto quando si tratta di cloud computing.
Oltre la metà ha la percezione che il panorama It sia diventato troppo complesso, cosa che, combinata con una scarsa competenza e gli elevati livelli di turnover può facilmente ostacolare l’adozione del cloud e dell’Uc.

Alla domanda sul livello di preparazione del personale relativamente all’Uc le aziende hanno valutato come poco preparato il personale impegnato in tre diverse aree: comunicazione nel cloud privato, comunicazione nel cloud pubblico e sistema di videoconferenza basato su Wan.

Per ovviare ai limiti fatti emergere dallo studio, Siemens Enterprise Communications esprime alcunne raccomandazioni, che partono ovviamente dall’adottare un sistema di comunicazione aziendale basato su Ip e stimolano a prendere in considerazione il cloud per ridurre i problemi relativi al personale e la complessità. Da valutare anche un server di gestione centralizzato per contribuire a ridurre i costi di gestione di un’infrastruttura combinata Ip e Pbx e i servizi gestiti per ridurre i problemi di personale. Infine, vanno affrontate le esigenze di mobilità in modo flessibile e un insieme di caratteristiche ben definite, sapendo che l’azienda distribuita e virtualizzata è il modello di oggi.

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