Linux sposa le telecomunicazioni grazie all’Osd

Il laboratorio dedicato allo sviluppo, creato nel 2000 da Intel, Ibm, Hewlett-Packard e Nec e poi arricchitosi di altri sostenitori, ha prodotto ora un server Linux pensato per l’utilizzo nelle Tlc.

Intel, Ibm, Hewlett-Packard e Nec hanno fondato l’Open Source Development Lab nel 2000 per far progredire Linux sui server più potenti. Ora, Alcatel, Cisco Systems e Nokia si sono aggiunti all’organizzazione e sono divenuti membri di un gruppo di consulenza, per cercare di definire ciò che esattamente è richiesto a un server Linux progettato per l’utilizzo delle telecomunicazioni. Si tratta di una mossa che sostiene anche l’attività di Hewlett-Packard per creare software e hardware specifico per le aziende di telecomunicazioni che richiedono standard Nebs rigorosi (Network Equipment Building Standard) su sistemi compatibili. Come i computer i server, dedicati ai carrier di telecomunicazioni, devono sottostare a severe condizioni e devono essere raggruppati in cluster assicurando collettivamente i servizi informatici e rimanendo disponibili anche quando un server presente nel cluster si guasta. Hp, Ibm, Red Hat e SuSe sono anch’esse inserite nel gruppo di consulenza per le telecomunicazioni. Nel 2001 altri membri si sono aggiunti all’Osd, tra i quali troviamo Dell Computer, Computer Associates, Hitachi e Sgi, mentre le società Linux includono Red Hat, SuSe, Turbolinux e Caldera.

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