Linux: è vera gloria?

Uno studio appena pubblicato da Gartner Dataquest ha scoperto che solo l’8,6% dei server acquistati nel terzo trimestre del 2000 utilizzava Linux come sistema operativo. Dati in piena contraddizione con altri studi di istituti come International Data Corporation, secondo cui la penetrazione di Linux

E’ scoppiata una grossa polemica sull’effettivo peso del sistema operativo Linux sul mercato dei server e, ovviamente, Microsoft partecipa in prima persona all’accesa discussione. Uno studio appena pubblicato da Gartner Dataquest su commissione di varie aziende (Microsoft inclusa) ha scoperto che solo l’8,6% dei server acquistati negli Stati Uniti nel terzo trimestre del 2000 utilizzava Linux come sistema operativo. Il rapporto, curato dall’analista di Gartner Jeff Hewitt, avrebbe determinato inoltre che oltre il 90% di quei server aveva installato a bordo l’edizione Red Hat di Linux, mentre appena il 7% rientrava nella categoria “altre varietà”. Un’altra scoperta interessante è che eliminando dal conteggio le macchine “white box”, cioè i server assemblati da produttori meno importanti, l’intero volume dei server di marca basati su Linux si riduce al 6% del mercato. “Linux è ancora un prodotto in crescita e Gartner Dataquest ritiene che la richiesta di server basati su Linux salirà a una quota equivalente al 10% del mercato del 2001 – si legge nel rapporto -. La destinazione primaria di questi sistemi sarà quella di server di Internet e di infrastruttura”.
L’obiettivo di questa analisi era di “stabilire una solida base di partenza da cui derivare il reale valore di quota di mercato di Linux”, proseguono gli autori dello studio. Ma il vero problema è che i nuovi dati sono in piena contraddizione con altri studi di istituti come International Data Corporation. L’analista Dan Kusnetzsky, di Idc, ha recentemente dichiarato che i dati provvisori sulla penetrazione di Linux nel mercato dei server – indipendentemente dal sistema operativo presente sulla macchina sulla quale era stato installato – rappresenterebbe ormai il 27% del mercato totale, subito alle spalle di Windows con il 41%. Secondo Idc c’è una fondamentale differenza tra server vero e proprio e il software server che consente a queste macchine di funzionare come tali. Il mercato dei “server” intesi come macchine vendute con questa qualifica è inferiore rispetto ai server intesi come ambienti operativi. Ora tra le due società di ricerche è nato un contenzioso e Microsoft ha rinfocolato la polemica come ha fatto nel recente passato con l’open source e Gpl.

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