Linux attrae il mondo extra-It

Unilever è la prima società “generalista” a supportare direttamente le attività dell’Open Source Development Lab.

28 luglio

Linux sta attraendo l’industria anche senza la mediazione delle “grandi firme” dell’It.


Lo testimonia un colosso globale come Unilever, che ha deciso di iscriversi all’Open Source Development Lab.


La multinazionale che produce beni di consumo, di fatto, è la prima società non appartenente al mondo It che entra a far parte del consorzio Osdl, quello, per intenderci fondato direttamente da Linus Torvalds.


Unilever, del resto, non è nuova a questo afflato nei confronti dell’open source, dato che già a gennaio scorso aveva annunciato di voler migrare i propri sistemi Unix verso Linux su piattaforma Intel, in alcune strutture degli 80 paesi nei quali è presente.


L’arrivo della multinazionale è stata salutata, ovviamente, con soddisfazione dai membri del consorzio, che rimane, comunque, un’organizzazione no-profit.


Il gerente di Osdl, Stuart Cohen, in particolare, avrebbe dichiarato che Unilever è la prima di duemila aziende non-It che dovrebbero contribuire allo sviluppo di Linux.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome