Linux al centro del “grid computing” Ibm

Ormai l’ambiente open source sembra pronto per gli usi più disparati. Big Blue farà presto uscire diversi protocolli aperti per il calcolo parallelo.

A febbraio usciranno da Ibm diversi protocolli aperti che definiscono la nuova generazione del grid computing (“informatica di griglia”, una delle articolazioni del calcolo parallelo) basato su sistema operativo Linux. Il sistema open per eccellenza guadagna così sempre più terreno nei settori dell’informatica applicata, sulla spinta di una strategia Ibm che ha già conquistato clienti come eTrade, L.L. Bean e Salomon Smeth barney, un tempo utilizzatori di sistemi Unix/Risc. L’iniziativa prevede la pubblicazione degli Open Grid Services Protocols, che a loro volta dovrebbero aiutare a progettare estese infrastrutture di e-business in ambiente Linux. Secondo William Zeitler, vicepresidente del Server Group Ibm, “i protocolli renderanno più agevole l’adozione del concetto di griglia di calcolatori, comprese le cosiddette “intragrid”,” porzioni di rete allocate dinamicamente a gruppi interni all’azienda. Zeitler ha osservato che finora questo concetto è stato sperimentato soprattutto dagli organismi accademici e di ricerca, ma è prevedibile una loro graduale diffusione nei circoli dell’informatica aziendale. I protocolli entreranno a far parte della Open Grid Services Architecture. Questa nuova generazione di informatica di griglia è caratterizzata dal supporto della condivisione delle risorse di calcolo, content management, aplicazioni e memoria di massa.

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