L’Internet delle cose è un equilibrio fra capacità di rete e Qos

Per Ciena la rivoluzione che collega virtuale a reale va affrontata con network preparati.

Piattaforme di social media, contenuti multidimensionali e servizi di messaggistica istantanea stanno cambiando la struttura dei network accelerando un processo secondo il quale la crescita esponenziale del numero di dispositivi connessi in Rete che scambiano informazioni diventerà un motore reale per ampliare la larghezza di banda.

Il che lascia spazio a considerazioni come quella espressa dallo specialista della Rete Ciena, secondo cui al crescere della domanda di servizi aumenterà in modo esponenziale anche l’esigenza di qualità nel funzionamento della rete. Saper differenziare la priorità del traffico su Internet realizzando un adattamento dinamico alle diverse richieste di capacità on demand e in tempo reale sarà, nemmeno a dirlo, la discriminante del successo o meno dei network sulla scena.

D’altra parte gli esempi non mancano e parlano di un Web che, fuoriuscendo dal mondo virtuale, si collega sempre più al mondo reale degli oggetti. Basti pensare alle informazioni che è possibile condividere nella logistica grazie alle etichette Rfid o al monitoraggio da remoto dei pazienti in ambito sanità nel felice connubio fra bassi costi della tecnologia wireless, estesa disponibilità delle reti a banda larga e fornitori di servizi sanitari in cerca del giusto equilibrio fra cura del paziente e costi di gestione. L’Internet delle cose, non ovunque, ma è già qui.

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