Linkedin, Zynga, Facebook: chi arriva prima in Borsa?

Internet 2011, prove tecniche di speculazione. Sono numerose le aziende che trarrebbero grande vantaggio quotandosi in borsa prima di Facebook, comunque nel volgere di pochi mesi.

Anche altre realtà di Internet potrebbero quotarsi in borsa, seguendo Facebook o meglio precedendola. Se infatti il “libro dei volti” potrebbe quotarsi anche nel 2012, Linkedin potrebbe presentarsi in borsa già quest’anno, in modo da acquisire la necessaria visibilità. Secondo la Reuters per l’operazione sono in corsa Morgan Stanley, Bank of America e JPMorgan.

Il valore di Linkedin e dei suoi 85 milioni di professionisti attivi sarebbe perlomeno di 2,26 miliardi di dollari, almeno secondo uno scambio azionario di qualche mese fa, ma dopo le grandi manovre su Facebook la cifra potrebbe salire. Tra i finanziatori iniziali di Linkedin c’è anche Goldman Sachs, la banca d’investimenti che starebbe valutando la quotazione di Facebook..

Hani Durzy, portavoce di LinkedIn, ha dichiarato che “non commentiamo speculazioni, e l’Ipo è solo una delle tattiche che potremmo seguire” per raggiungere i migliori risultati possibili “per utenti ed azionisti, sul lungo termine”.

Oltre a Linkedin, l’effetto Facebook potrebbe riguardare anche Zynga, l’editore di giochi online noto principalmente per Farmville. Secondo Business Insider, anche in questo caso dietro ci sarebbe Goldman e forse l’importanza dei russi della Digital Sky Technologies è molto più forte di quanto non appaia ai non esperti di finanza.

Oltre ai social site, potrebbero quotarsi altre grandi realtà come l’americana Groupon, già avvicinata a Yahoo e Google a suon di miliardi di dollari. La quasi contemporaneità delle ipotesi di quotazione potrebbe essere dovuta a semplici concomitanze o da un reale effetto domino, ma alcuni commentatori ipotizzano che si stia cercando d’innescare una nuova bolla speculativa su internet, a dieci anni dalla prima.

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