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L’Industria 4.0 secondo Assolombarda

Dopo avere realizzato un position paper sull’Industry 4.0 Confindustria procede nella sua marcia verso  la digitalizzazione. In questo processo, che segna una svolta rispetto la passato quando l’attenzione verso la tecnologia e i nuovi processi non era così elevata, un ruolo di primo piano intende giocarlo Assolombarda che punta alla promozione del manifatturiero avanzato sul territorio e a fare della Lombardia il polo di competenza della manifattura europea e riferimento per quella internazionale. “Nel settore manifatturiero l’Italia è il secondo Paese europeo per valore aggiunto e il quinto al mondo per surplus commerciale. Ma il trend non è positivo (-54 miliardi) e va invertito. Basti pensare che oggi la manifattura nel nostro Paese vale solo il 16% del valore aggiunto sul Pil mentre nel 2000 era il 20% – ha dichiarato Gianfelice Rocca, Presidente di Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza –. Il Piano Industria 4.0 costituisce l’ultima chiamata per fermare la deindustrializzazione italiana e, se attiviamo le leve giuste, può tradursi in un’opportunità in termini di produttività e occupati. Per questo occorre lavorare su tre concetti chiave: garantire procedure attuative semplici, certe nei tempi e collaborazioni pubblico-private; avviare una rivoluzione culturale diffusa e adottare politiche di formazione volte a sviluppare nei giovani competenze adeguate, che consentano loro di diventare i veri motori del 4.0”.

La composizione del board

Per questo gli industriali di Assolombarda hanno cercato di declinare a livello locale il piano nazionale previsto dal governo attraverso la costituzione di un Leadership council di livello territoriale e regionale, per l’indirizzo e l’allineamento degli interventi a favore dell’Industria 4.0, che possa fare della Lombardia un benchmark di riferimento per le altre iniziative sviluppate a livello nazionale. Il board sarà composto in prima istanza da rappresentanti del sistema imprenditoriale e attori pubblici (in primo luogo la Regione) e privati che già partecipano alla governance di singoli abilitatori di livello regionale (Digital innovation hub), nazionale (Competence centre), europeo (Knowledge innovation community on added value manufacturing) e globale (World manufacturing forum). L’obiettivo  è di fare sistema ed elaborare un programma congiunto per moltiplicare l’impatto della manifattura digitale sulla competitività del sistema produttivo milanese e lombardo e favorire la diffusione di competenze 4.0.

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