L’imperativo dei servizi a misura di cliente, secondo Wonderware

Per fidelizzare sempre più i propri clienti, Wonderware ha strutturato l’offerta di servizi mettendo il cliente al centro del proprio interesse, come si evince dal nome del programma, Customer First, nato circa un anno fa e diviso in quattro livelli: P …

Per fidelizzare sempre più i propri clienti, Wonderware ha strutturato l’offerta di servizi mettendo il cliente al centro del proprio interesse, come si evince dal nome del programma, Customer First, nato circa un anno fa e diviso in quattro livelli: Primary, Standard, Premium ed Elite. Ognuno di questi a crescere ha un qualche cosa in più del precedente livello, che dipende anche dalla tipologia di mercato in cui opera il cliente e dalle sue esigenze. «Con una soluzione così strutturata, riusciamo a coprire a 360 gradi le aspettative del mercato – osserva Marco Menegon, consultant Service manager di Wonderware Italia -. L’attenzione non solo verso il software ma anche verso i servizi è diventata un imperativo nella nostra società da quando, poco più di un anno fa, Sudipta Bhattacharya è diventato il nuovo presidente. Infatti, ha dato nuovi stimoli ai dipendenti, affinché lavorino con maggior passione e ha puntato sulla formazione, perché persone motivate e preparate riescono a trasmettere meglio i messaggi dell’azienda».

Il pacchetto di servizi Customer First è stato creato per aiutare il cliente a massimizzare il valore del software che acquisisce: consente, infatti, di ottenere una maggior rapidità nello sviluppo dei progetti, di diminuire il costo di manutenzione del software, anche dal punto di vista del ciclo di vita, in quanto può crescere salvaguardando gli investimenti fatti in precedenza.

«Un’altra richiesta espressa dai clienti – prosegue Menegon – è quella di ridurre il rischio dell’implementazione, il che significa per Wonderware avere una struttura che consente di essere pronti quando il cliente chiama, in particolare quando ha la necessità di dover effettuare migrazioni di versione. Ad esempio, in presenza di soluzioni non recentissime, Wonderware permette la migrazione da Windows 3.1 fino a Vista, garantendo il mantenimento di tutte le funzionalità applicative. Questo è frutto anche dell’attività del nostro Central Security Website, costituito da un team di persone site nella nostra sede in California, che ha come compito quello di verificare la compatibilità dei software Wonderware con le patch rilasciate da Microsoft, entro 15 giorni lavorativi dal loro rilascio sul mercato».

Un altro valore aggiunto che Wonderware offre è dato dalle figure tecniche che vengono assegnate a clienti che hanno molteplici installazioni (anche multisite), con il compito di valutare quali sono le problematiche tecnologiche che hanno e di aiutarli a risolvere direttamente i problemi, quando sia possibile, oppure fare da tramite per guidare la risoluzione del problema presso la casa madre. Inoltre, in Italia è disponibile anche un supporto tecnico di secondo livello che ha il compito di servire tutti i distributori a livello Emea e di interfacciarsi con la casa madre.

Le soluzioni per il manufacturing e la gestione dei processi industriali di Wonderware sono basati su piattaforma Microsoft, e di recente «abbiamo inserito nella nostra offerta Touch Panel con Windows Ce, – osserva Menegon -. In questo caso offriamo una soluzione hardware più software che ci permette di essere competitivi anche nell’ambito dei costruttori di macchine, un mercato di solito molto attento ai costi. Inoltre da qualche anno siamo tra i leader di mercato per quanto riguarda la nostra piattaforma Scada e siamo pronti anche sul fronte del Mes (Manufacturing Execution System), per cui le soluzioni che propone Wonderware si estendono ulteriormente verso la gestione della produzione, fino ad arrivare all’integrazione con i sistemi gestionali».

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