LifeSafe: la risposta McAfee per salvaguardare il patrimonio di dati personale

Un servizio di protezione per tutti i dispositivi, smartphone e tablet inclusi. Gestione unificata da una dashboard web based per proteggere il valore degli asset digitali che ciascuno conserva.

I dati che conserviamo sui nostri pc, sui nostri tablet, sui nostri smartphone hanno un valore economico?
Se lo è chiesto McAfee che nelle scorse settimane, per la precisione tra marzo e aprile, ha condotto una indagine sugli utenti finali, con l’obiettivo di dare un valore economico ai digital asset inerenti non la loro vita lavorativa, bensì quella personale.
”La ricerca – racconta Ombretta Comi, marketing manager Italy della società – quest’anno ha preso in esame anche il mercato italiano, presente con un panel di 524 rispondenti in età compresa tra i 18 e i 65 anni sui 6.000 totali interpellati in 12 Paesi diversi”.
Si parla di utenti, nell’insieme del campione interpellato in tutto il mondo, che possiede più di un dispositivo connesso a Internet, che trascorre come minimo 5 ore alle settimana (ma arriviamo a 15 ore in alcuni Paesi come l’Italia) online, e che in una percentuale significativa (86 per cento) dichiara di aver installato una soluzione di protezione su almeno uno dei dispositivi ai quali ha accesso.
”Tuttavia – ed è questo il punto su cui Comi pone l’accento – meno della metà dei consumatori ha installato software di sicurezza sui loro smartphone o tablet, che risultano così non protetti”.
Sicuramente c’è un elemento di sottovalutazione del problema: gli utenti temono frodi, furti di identità e di denaro, quelli italiani hanno una sensibilità più accentuata sui temi della violazione della privacy.
Ma il dato percentuale resta: il 60 per cento dei dispositivi mobili non sono protetti.

Forse lo sarebbero di più se gli utenti si rendessero conto che il valore complessivo che attribuiscono a contenuti per l’entertainment, dati personali, fotografie, ricordi non altrimenti recuperabili, informazioni relative ai propri hobby e ai propri interessi, mail, comunicazioni personali arriva a pesare svariate migliaia di euro: 41.000, per quanto attiene gli utenti italiani.

Le scuse per non proteggere i propri asset digitali sono quantomai variegate e abbracciano gli aspetti economici, così come quelli legati alla gestione della complessità.
Ed è certo per rispondere alle esigenze di questa tipologia di utenti, consapevoli ma di certo non attivi, che McAfee ha presentato una soluzione indirizzata al mercato domestico che consente di salvaguardare tutti i dispositivi con una sola installazione e una sola console di gestione, senza limiti per quanto riguarda le licenze d’uso.

LifeSafe, questo il nome del prodotto, ”arriva sul mercato come soluzione McAfee-Intel” spiega Giorgio Bramati, Consumer Partner Manager della società – . E’ di fatto un servizio Web, disponibile dal mese di luglio, che permette di garantire protezione e sicurezza partendo da una dashboard web unificata”.
Consente autenticazione biometrica tramite riconoscimento facciale e vocale, include una dashboard web per la gestione centralizzata della sicurezza su tutti i dispositivi, pc, Mac, smartphone e tablet includi, integra un Personal Locker, che, proprio attraverso l’autenticazione biometrica, verifica l’identità dell’utente e memorizzare in modo sicuro informazioni personali sensibili.
Sulle piattaforme con processori Intel che supportano la tecnologia HT dispone inoltre di tecnologia anti theft.
Viene preinstallato in versione a tempo sui pc di tutti gli Oem, tranne Hp e Samsung, e viene proposto attraverso tutti i principali player della Gdo a 19,99 euro per il primo anno a tutto coloro che acquistano un nuovo pc o tablet. Il prezzo pieno è stato invece fissato a 79,99 euro.

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