L’hpc nelle «lame»

Ce lo mette Sgi, con Altix Ice, high performance computing formato blade.

Sgi ha pronta Altix Ice, una piattaforma di nuova generazione che trasferisce l’esperienza accumulata dalla società nel settore dell’elaborazione ad alte prestazioni in una soluzione blade altamente integrata e funzionante a basse temperature. Progettata da Sgi per colmare il crescente gap tra le prestazioni offerte e la produttività personale, Altix Ice 8200 è di fatto la prima di una nuova linea di blade server appositamente costruiti per gestire applicazioni Hpc e grandi carichi di lavoro scalabili.

Un singolo rack Altix Ice 8200 può essere alimentato con un massimo di 512 core di elaborazione Intel Xeon, arrivando a erogare prestazioni fino a 6 Tflop.
La soluzione prevede anche un progetto con gestione intelligente dell’energia che dovrebbe consentire alle aziende che lo implementeranno di risparmiare in un anno, per un sistema da 10 Tflop, fino a 53mila dollari.

Il sistema viene fornito pre-integrato, seguendoapproccio “power up and go”, che punta a facilitare l’installazione.

Sgi ha raggiunto un sostanziale incremento di densità grazie all’implementazione di una nuova versione altamente integrata della scheda “Atoka”, sviluppata congiuntamente con Intel. La scheda, creata in modo specifico per il mercato Hpc, consente a un unico blade Altix Ice 8200 di essere alimentato da processori Intel Xeon di tipo Dual o Quad Core e da un massimo di 32 Gb di memoria.

La società ha poi equipaggiato il sistema con un’architettura di alimentazione intelligente che permette di ottenere un livello di efficienza superiore al 90 % sul relativo alimentatore Dc front-end da 12-volt, dell’87% sui blade di elaborazione e del 76% a livello di rack.

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